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Italjet Dragster 500 GP: non chiamatelo scooter

italjet dragster 500 gp: non chiamatelo scooter

Italjet Dragster 500 GP

Dovendo trovare un aggettivo per inquadrare in qualche modo il nuovo Italjet Dragster 500 GP c’è la tentazione di scopiazzare Audi, che scelse “untaggable” – non classificabile – per il lancio della sua Q2. Ancor più della crossover di Ingolstad, il concept presentato a EICMA dall’azienda bolognese sfugge infatti a ogni schema. Guardate le immagini e leggete qui sotto: converrete che qualcosa del genere non si è mai visto.italjet dragster 500 gp: non chiamatelo scooter

Italjet Dragster 500 GP, come lui nessuno

Al primo colpo d’occhio l’Italjet Dragster 500 GP sfoggia una sagoma da scooter, con il suo bravo scudo. Come peraltro accade con tutti i membri della famiglia Dragster, le sovrastrutture lasciano in bella vista il telaio in tubi d’acciaio. Qui però la pedana manca proprio, rimpazzata da pedane da moto, con tanto di cambio e freno posteriore a pedale. Guardando attraverso il traliccio si scorge infatti un motore da monocilindrico da 450 cc (in pratica lo stesso del Fantic Caballero), con una trasmissione che non ha dunque nulla di scooteristico. Le stranezze sono finite? Nemmeno per sogno, perché a fare da ciliegina sulla torta ci sono alette aerodinamiche degne di una MotoGP, proprio come il “cucchiaio” sotto il forcellone.

italjet dragster 500 gp: non chiamatelo scooter

Diamo i numeri

Una rapida sintesi della scheda tecnica è a questo punto doverosa. La potenza massima è di 43 Cv e 43 sono anche i Nm di coppia. La forcella è a steli rovesciati da 47 mm ed è abbinata a un doppio ammortizzatore idropneumatico con molla regolabile. Le ruote sono entrambe da 15 pollici, con pneumatici 120/70 e 160/60. Il freno anteriore conta su un doppio disco da 270 mm lavorato da pinze Brembo. Il peso è di 180 kg e l’altezza della sella è di 820 mm.

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