Il ritorno della SsangYong, ora il marchio coreano punta sui modelli elettrici
La casa coreana ha già gettato le basi per la stabilizzazione dell’attività e lo sviluppo della crescita futura a seguito del successo dell’operazione di fusione e acquisizione. Lo scorso mese di luglio, KG Consortium e i lavoratori e i dirigenti di SsangYong hanno firmato un accordo speciale tra le tre parti focalizzato sulla sicurezza dei posti di lavoro e gli investimenti a lungo termine. A settembre poi, SsangYong ha rinnovato i vertici della società: Kwak Jea-sun è stato nominato presidente e Jeong Yong-won amministratore delegato, mentre il mese successivo sono state adottate misure per consolidare il management con ulteriori nomine di dirigenti e riforme organizzative a sostegno dei cambiamenti previsti dal rilancio.
“A nome di tutti i dipendenti di SsangYong Motor – sottolineano al quartier generale – vorremmo esprimere la nostra sincera gratitudine a tutte le parti interessate, tra cui il Tribunale fallimentare di Seoul, i creditori e i partner per la loro comprensione e il loro sostegno nel completare con successo la procedura di risanamento aziendale e nel gettare le basi per la ripresa dalla regolare attività. In particolare, siamo riconoscenti per la fedeltà dei nostri clienti e, in quanto azienda completamente nuova e trasformata, puntiamo a ricompensare la loro pazienza fornendo il miglior servizio clienti possibile”.
Soddisfazione per la positiva evoluzione della società è stata espressa anche dal gruppo Koelliker importatore e distributore del brand sul mercato italiano. “Siamo felici per questa notizia e come sempre pronti a supportare il brand SsangYong nel nostro Paese – ha dichiarato Marco Saltalamacchia, executive vice president e ceo Gruppo Koelliker – Come importatori esclusivi di SsangYong in Italia condividiamo gli obiettivi del marchio sudcoreano, lo affiancheremo nei suoi futuri progetti e nel lancio di nuovi modelli e servizi sul mercato italiano”. (Maurilio Rigo)