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SsangYong – In vista un cambio di denominazione: si chiamerà KG Mobility

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SsangYong – In vista un cambio di denominazione: si chiamerà KG Mobility

La SsangYong Motor si appresta a modificare in maniera sostanziale la sua denominazione sociale e anche il suo marchio. A marzo è in programma un’assemblea degli azionisti che sarà chiamata ad approvare la proposta dei nuovi vertici aziendali di cambiare il nome in KG Mobility e, quindi, di porre fine a 35 anni di storia con la denominazione più nota.

Un passato travagliato. “Il nome SsangYong Motor ha una popolarità con bei ricordi, ma ha anche un’immagine dolorosa”, ha spiegato il presidente della Casa coreana, Kwak Jea-sun, facendo così riferimento a un passato contraddistinto da non pochi problemi. L’azienda è nata nel 1954, quando si chiamava Ha Dong-Hwan Motor, ma tra il 1967 e il 1986 la denominazione è stata cambiata prima in Shinjin Motor e poi in Dong-A Motor. Quest’ultima è stata a sua volta abbandonata proprio nel 1986, quando il controllo è passato al gruppo SsangYong. Ed è con l’attuale marchio e con alcuni modelli di successo (Korando e Musso su tutti), che la Casa coreana si è fatta conoscere sui mercati internazionali prima di andare incontro a difficoltà finanziarie che hanno determinato frequenti passaggi di proprietà. Nel 1997 viene acquisita dalla Daewoo, che dopo pochi anni subisce un tracollo finanziario che porta la SsangYong a finire prima sotto il controllo dei creditori e poi (è il 2004) dei cinesi della Saic. Tra il 2008 e il 2009 arriva una nuova amministrazione controllata e nel 2010 la maggioranza passa alla Mahindra, che nella primavera del 2020 decide di tagliare gli investimenti e di cancellare tutti i legami, cercando un possibile acquirente. Inizialmente viene individuato nella startup Edison Motors, ma la mancata firma di un accordo vincolante determina l’avvio di una nuova procedura di amministrazione controllata, che viene chiusa lo scorso settembre con il via libera alla vendita del 62% circa alla KG.

Svolta strategica. Ora, con la nuova denominazione, la conglomerata punta a dare maggiore enfasi alle strategie di rilancio varate da KG Group, con l’assenso decisivo del tribunale fallimentare di Seul: i giudici hanno accettato la proposta dell’azienda valutando positivamente un progetto di risanamento che prevede investimenti non solo sulle attività produttive, ma anche su un futuro all’insegna dell’elettrificazione, della guida autonoma e dei nuovi servizi per la mobilità. “D’ora in poi – ha aggiunto Kawak -, tutte le auto SsangYong usciranno in tutto il mondo con il nome KG”. La decisione, definita “estremamente difficile”, riguarderà altri aspetti, tra cui il logo e l’identità aziendale: “Sarebbe conveniente togliere solo ‘Motor’, ma cambieremo tutto”.

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