Il mercato auto fa il botto: +15% a giugno trascinato dal sold out degli incentivi per le elettriche_Fiat 500e MIRAFIORI (1)
Il buon risultato di giugno è dovuto esclusivamente alle immatricolazioni di auto elettriche grazie agli incentivi varati dal governo e messi a disposizione del pubblico a partire dal 3 giugno. Contributi che, per quanto riguarda i veicoli con la batteria full electric, si sono esauriti nel giro di un giorno. “Sussidi alle elettriche che sono risultati particolarmente graditi dal pubblico – dice Gian Primo Quagliano, numero uno del Centro Studi Promotor di Bologna – anche perché arrivano infatti fino ad un massimo di 13.750 euro, che è una cifra superiore alla metà del prezzo delle auto elettriche più economiche attualmente offerte sul mercato italiano”. Buoni risultati per i marchi Jeep (+3,95%), Fiat (+29,99%), Renault, (+42,60%), Citroen/Ds (+67,26%) e Tesla, quest’ultimo brand fa segnare un più 185% rispetto allo scorso anno.
In giugno Stellantis, gruppo partecipato da Exor che controlla anche Repubblica attraverso Gedi, ha visto tornare a salire le immatricolazioni in Italia, sebbene a un passo più lento rispetto al resto del mercato. Il mese scorso ha messo a segno 48.254 registrazioni, in rialzo dell’11,3% rispetto alle 43.350 unità dello stesso mese del 2023. A maggio erano scese del 13,9%. Il mese scorso Stellantis aveva una quota del 30,1% del mercato italiano, contro il 31,1% di giugno 2023. Nei primi sei mesi dell’anno, ha immatricolato 283.642 vetture, in aumento dell’1,5% rispetto alle 279.544 dello stesso periodo del 2023. Nei sei mesi, la quota di mercato è del 31,9% (da 33,2%). Dati sulle immatricolazioni auto elaborati da Stellantis su fonte dataforce.
Una vicenda che dimostra che esiste una domanda per l’auto elettrica, ma occorre che sia agevolata da incentivi significativi. “E a questo proposito va segnalato che sarebbe opportuno dirottare gli stanziamenti residui per le auto ibride e tradizionali con emissioni di CO2 contenute, che non risultano oggi particolarmente graditi, per rifinanziare gli incentivi per le auto elettriche”, dice Quagliano. Sarebbe un buon modo di sostenere il mercato perché secondo il Centro Studi Promotor, che ha sondato le concessionarie negli ultimi giorni di giugno emerge che per il 53% dei concessionari il livello degli ordini è basso, mentre l’affluenza di visitatori nelle show room è bassa per il 56% e che per il 31% degli interpellati il mercato nei prossimi mesi è atteso in calo. E per Motus-e il mercato si è sbloccato dopo l’attesa per il nuovo Ecobonus: +115,8% le registrazioni nel mese e quota di mercato all’8,3%. Il presidente dell’associazione che rappresenta le aziende che opera nella transizione verso la mobilità elettrica, Fabio Pressi, dice che “Il successo degli incentivi dimostra che molti italiani sono già pronti per il passaggio all’elettrico”.