Il faro montato sul gimbal. Ecco un altro curioso brevetto BMW
BMW ha già creato luci che possono muoversi all’interno dei propri alloggiamenti per contrastare l’inclinazione e l’oscillazione. Ad esempio, l’opzione angolare adattiva Headlight Pro sulla R 1250 GS consente al faro a bassa intensità di ruotare fino a 35 gradi in ciascuna direzione per compensare l’inclinazione durante le curve e corregge le variazioni di oscillazione dovute ai cambiamenti di altezza da terra e carico. Ma la nuova domanda di brevetto è un ulteriore passo avanti perché l’intera unità sarebbe montata su un gimbal a tre assi essenzialmente identico ai sistemi per le telecamere o gli smartphone di cui sopra. Il primo asse consente al faro di rimanere livellato mentre la moto si inclina. Il secondo compensa l’oscillazione per mantenerlo livellato anteriormente e posteriormente, mentre il terzo consente alla luce di girarsi fisicamente verso l’apice di una curva, illuminando esattamente il tratto di strada verso cui ti stai dirigendo.
Apparentemente questa innovazione sarebbe in contrasto con fari come quello che proprio BMW ha scelto per la nuova R 1300 GS. Qui il sistema opzionale di luci angolari Headlight Pro utilizza una matrice LED, accendendo e spegnendo singole luci per puntare il fascio nella giusta direzione mentre la moto si inclina. Nella nuova domanda di brevetto però c’è anche una telecamera montata all’interno del faro. Il documento del brevetto non rivela l’esatto scopo della telecamera, limitandosi a dire che è “progettata per catturare almeno un’area dell’ambiente”, specificamente quella illuminata dal faro.
Nel brevetto BMW vengono messi assieme un gimbal, una telecamera ed un faro a matrice LED. Questo potrebbe aprire la via ai fari automatici anche sulle motociclette, in grado di accendersi e regolarsi in base a ciò che “vedono”. Sarà davvero così? Prima o poi lo sapremo…
Fonte: CycleWorld
In collaborazione con Moto.it