Tuning estremo per la BMW M2, che riceve 255 CV in più e un kit estetico esagerato
Manhart mette le mani sulla nuova BMW M2. Il tuner tedesco ha messo a punto la sua prima elaborazione sulla nuova generazione della sportiva bavarese.
Una trasformazione senza compromessi quella di Manhart, che ha rivisto a fondo tanto la carrozzeria quanto l’assetto e il motore della M2 rendendola più potente di una M8.
Tutto il potenziale del 6 cilindri
BMW M2 by Manhart (MH2 GTR)
BMW M2 by Manhart (MH2 GTR), i sedili
L’incremento di 255 CV e 300 Nm rispetto al modello di serie consente alla BMW una ripresa 100-200 km/h in appena 5,76 secondi. Non ci sono dati su velocità massima e 0-100 km/h, ma è molto probabile che questi valori siano rispettivamente superiori a 250 km/h e inferiori a 4,1 secondi.
Vuole farsi notare
La BMW di Manhart è tutt’altro che “timida” nell’estetica. Infatti, troviamo un kit carrozzeria color magenta con adesivi dorati e appendici aerodinamiche piuttosto voluminose. Nello specifico, la M2 vanta una nuova calandra a doppio rene, nuovi inserti nei paraurti, uno splitter e un’ala posteriore fissa gigantesca.
BMW M2 by Manhart (MH2 GTR), il 3.0 S58
I cerchi in lega da 21” (su pneumatici 285/30 all’anteriore e 305/25 al posteriore) fanno sembrare la creatura del tuner tedesco ancora più minacciosa, mentre le sospensioni KW Variant 4 hanno abbassato di alcuni centimetri la vettura.
A completare il tutto, Manhart ha rimosso i sedili posteriori e aggiunto un roll bar, preparando questa M2 per la pista. Il prezzo? È solo su richiesta.