Il DOT degli pneumatici tra mito e realtà [VIDEO]

il dot degli pneumatici tra mito e realtà

L’importanza dei pneumatici è fondamentale per chi ne poggia solo due alla volta sull’asfalto. Fondamentali per chi fa della due ruote una passione! Siamo sicuri di conoscerli e di sapere tutto, ma troppo spesso si sentono delle storielle, anzi diciamo delle fake news (giusto per essere al passo con i tempi), e una di queste, riferita ai pneumatici riguarda il DOT, sigla numerica che indica la data di fabbricazione (settimana e anno).

Quella sigla che dice tanto, ma non tutto sulle scarpette delle nostre moto, stampato sul fianco dei nostri pneumatici insieme ad altre importanti informazioni (codici di carico, fabbrica di produzione, indice velocità).

Vi spieghiamo perché il DOT è importante, ma anche sopravvalutato da molti, troppi motociclisti. Come descritto in maniera chiara sul sito ufficiale Michelin, il DOT è importante, ma come vengono mantenuti i pneumatici prima e durante l’uso, e come li conserviamo quando la moto è a riposo è ancora più importante. Un pneumatico ben stoccato e usato con tutti i riguardi, non invecchia in pochi mesi, e neanche in uno o più anni e soprattutto mantiene costanti le prestazioni.

Cosa li usura, anche se non li utilizziamo, come vanno stoccati e come prendersene cura? Tenerli lontano dalla luce diretta del sole e dall’umidità è buona cosa, così come mantenere le pressioni di gonfiaggio corrette. Anche il discorso delle prestazioni è importante, e tra motociclisti circolano false credenze, tutte da sfatare.” I prodotti di ultima generazione possono contare su materiali che invecchiano molto più lentamente rispetto a quelli di un tempo, mantenendo le performance costanti per molti anni.

Esiste un vero limite temporale? 10 anni, durante i quali i pneumatici vanno controllati (screpolature e piccoli tagli sono segnali di invecchiamento che ci devono suggerire il cambio a prescindere dall’età).

In collaborazione con Moto.it