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I piani di Nissan per auto elettriche più economiche

La Casa giapponese svela la strategia The Arc, con nuovi modelli a zero emissioni e batterie, anche LFP e allo stato solido

i piani di nissan per auto elettriche più economiche

Per comprare un’auto elettrica Nissan non servirà 1 euro in più rispetto a una vettura endotermica. Lo promette la stessa Casa giapponese nel lanciare The Arc, il nuovo piano aziendale per migliorare vendite ed entrate, dove si legge che la parità dei prezzi fra i veicoli a zero emissioni e quelli a benzina arriverà nel 2030.

Ma non solo. C’è infatti tanta elettrificazione nella strategia del Costruttore nipponico: dai modelli in cantiere alle batterie, ecco cosa farà Nissan per l’auto elettrica nel prossimo futuro.

Obiettivo: prezzi più bassi

Prima di tutto, la Casa lancerà 30 modelli entro 3 anni, di cui 16 elettrificati (senza specificare le motorizzazioni), compresi 6 per l’Europa. A proposito di veicoli elettrificati, la quota di mercato dovrà salire al 40% entro il 2026 e al 60% entro la fine del decennio.

Come però accennato, a interessare è soprattutto l’obiettivo di abbassare i prezzi delle auto elettriche. E qui il Costruttore dichiara diversi assi nella manica: si chiamano integrazione dei propulsori, produzione modulare di nuova generazione, nuove fonti di approvvigionamento e innovazione delle batterie.

“Nissan mira a ridurre il costo dei veicoli elettrici di prossima generazione del 30% (rispetto all’attuale modello crossover Ariya) e a raggiungere livelli di costo-parità tra veicoli elettrici e modelli ICE entro l’anno fiscale 2030.

Solo nell’area dello sviluppo familiare, il costo dei veicoli successivi – quelli sviluppati sulla base del veicolo principale della famiglia – può essere ridotto del 50%, la variazione delle parti di allestimento ridotta del 70% e i tempi di sviluppo ridotti di quattro mesi. Adottando la produzione modulare, la linea di produzione dei veicoli verrà accorciata, riducendo i tempi di produzione per veicolo del 20%”.

Batterie, anche LFP e solide

Per quanto riguarda gli accumulatori, la Casa promette miglioramenti nella chimica nichel-manganese-cobalto (NMC) agli ioni di litio e in quelle litio-ferro-fosfato (LFP) e allo stato solido.

“Nissan migliorerà in modo significativo le batterie agli ioni di litio NCM, riducendo i tempi di ricarica rapida del 50% e aumentando la densità di energia del 50% rispetto ad Ariya. Verranno lanciate le batterie LFP, sviluppate e prodotte in Giappone, che ridurranno i costi del 30% rispetto al miniveicolo Sakura EV. I nuovi veicoli elettrici con batterie NCM potenziate agli ioni di litio, LFP e allo stato solido saranno lanciati nell’anno fiscale 2028”.

Fonte: Nissan

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