General Motors – Addio al Renaissance Center
La storica del centro. Il Renaissance Center, quartier generale della GM dal 1996, ha una superfice totale di quasi 1,7 milioni di metri quadrati e conta sette grattacieli, di cui cinque di proprietà dell’azienda e destinati a diverse attività amministrative. Tuttavia, la pandemia del coronavirus ha iniziato a svuotare il complesso, ormai diventato troppo grande per la nuova organizzazione del lavoro estremamente flessibile adottata dai vertici aziendali: i circa 2.800 dipendenti (erano 5.900 nel 2019) possono scegliere di lavorare da remoto, oppure trascorrere parte delle loro ore lavorative presso il centro tecnico di Warren, uno dei maggiori sobborghi di Detroit. L’Hudson’s, che l’immobiliarista Dan Gilbert sta realizzando sul sito del ex grande magazzino JL Hudson, occuperà circa 460 mila metri quadrati, di cui poco più di 120 mila a uso direzionale: la GM ha stipulato un contratto di affitto della durata di 15 anni per i piani più alti del nuovo grattacielo e per alcuni spazi a livello della strada. Il Renaissance Center, che l’azienda aveva intenzione di abbandonare già nel 2009 nel quadro della procedura di bancarotta del Chapter 11 (fu l’allora presidente Barack Obama a convincere i vertici a rimanere nel complesso) e ha tentato di dismettere anche nel 2019, è stato costruito tra gli anni 70 e 80 del secolo scorso su un progetto di Henry Ford II e fino al 1996 ha ospitato gli uffici dell’Ovale blu. Ora, la GM sta valutando le migliori opzioni per riqualificare e valorizzare la sua ormai ex sede centrale.