Il ceo di Stellantis Carlos Tavares con il presidente John Elkann
Da notare che dal 2022 Renault ha a sua volta creato una joint venture paritetica con il grande gruppo cinese Geely (a cui fanno capo anche Volvo, Polestar, Lotus, Proton, Lynk&Co e Zeekr) che per il momento è concentrata sullo sviluppo e sulla produzone in sinergia motori termici. Come venne dichiarato al momento della sua nascita questa jv dovrebbe rifornire numerosi clienti industriali, tra cui Gruppo Renault, Geely Auto, Volvo Cars, Proton, Nissan, Mitsubishi Motors Company e Punch Torino fornendo soluzioni complete a livello di gruppi motopropulsori a costruttori automobilistici terzi. Nel comporre questo enorme mosaico che potrebbe essere formato dai tasselli di Stellantis, da quelli di Renault e dei loro soci, non va dimenticato che Geely è proprietaria al 50% di Smart ed è (con il 9,686%) il secondo maggiore azionista di Mercedes Benz Group, alle spalle della partecipazione cinese con il 9,980%.
Qualcuno ha già immaginato per questo possibile “conglomerato” di Case automobilistiche la denominazione di Tga cioè Très grande alliance, mutuando schema e finalità di quella già in atto tra Renault, Nissan e Mitsubishi. Ed è evidente che il volume complessivo di questo team allargato di costruttori – circa 16 milioni di veicoli all’anno – muterebbe gli equilibri nei costi generali, nelle forniture e nella produzione.