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Formula E, Jaguar in pista ma con i giovani e senza fake news sull’elettrico

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Formula E, Jaguar in pista ma con i giovani e senza fake news sull’elettrico

ROMA – È un vero banco di prova quello dell’E-prix di Roma per Jaguar. Il marchio, primo brand premium in Formula E nel 2016, in vista del suo precoce viaggio verso l’elettrificazione al 100% a partire dal 2025, quest’anno ha messo in piedi progetti che vanno al di là delle auto e che vedono protagonisti gli automobilisti di oggi e di domani.

La missione per Jaguar TCS Racing, del resto, è quella di “Reimmaginare le competizioni sportive”, ispirando le generazioni future a utilizzarle per creare un impatto positivo sul nostro pianeta e sulle comunità in cui gareggia.

“Il team testerà, svilupperà e collaborerà attraverso la condivisione di informazioni che andranno a beneficio dello sviluppo dei nostri futuri veicoli – spiega Marco Santucci, Ceo Jaguar Land Rover -. In questo contesto Jaguar Land Rover sta supportando il consumatore aiutando a trovare risposte. Stiamo infatti vivendo un momento storico in cui c’è molta confusione sulla transizione ecologica, sul passaggio dai motori termici a quelli elettrici, sull’impatto per le Case automobilistiche, per i clienti e, più in generale, per l’ambiente, tanto da diventare uno dei temi più dibattuti da stampa e governo. Con il progetto E-ducation 2.0, faremo compiere ai giovani studenti un viaggio nel presente e nel futuro della mobilità, rendendoli protagonisti della transizione all’elettrico, per diventare, loro stessi, efficace cassa di risonanza su questi temi, verso la famiglia e gli amici”.

Il progetto E-ducation 2.0

Jaguar è partita dalle scuole di secondo grado con un’iniziativa didattica ed educativa che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e sta coinvolgendo circa 400 studenti di 5 città italiane (Roma, Milano, Torino, Firenze e Verona).

All’E-prix, quelli presenti a Roma (e quelli che saranno presenti a Londra per l’ultima tappa), sono i ragazzi che, confrontandosi sui banchi con gli educatori Jaguar, hanno affrontato al meglio la competition offerta dal brand sulla smart city del futuro, portando a galla tutte i dubbi sull’elettrico: la generazione Z, infatti, già prima di mettersi al volante, ne coltiva parecchi. Eppure è la fetta di pubblico più stimolata dalle novità e dai cambiamenti. Lo dicono i dati dell’8° Osservatorio Nazionale sullo stile di vita sostenibile di LifeGate, ricerca condotta su un campione di 800 casi, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne: il 17% (fascia tra i 18-24 anni) – uno su 5 – preferisce una EV per i suoi spostamenti in città: dato superiore di ben 10 punti percentuali rispetto a quello rilevato sull’intera popolazione italiana (7%).

Una guida per tutti contro le fake news

Da qui quindi anche una guida in 20 capitoli per combattere le fake news: “Sfatiamo le Fake News sull’auto elettrica – Atto secondo”. Un libro digitale, (scaricabile al link: https://www.jaguar.it/Fake-news-elettrico.html, ndr.), arrivato già al “secondo atto”, che mostra quanta mala informazione continui a diffondersi e vada contrastata con dati comprovati. Si va dal classico “la corrente non basterà mai per tutte queste auto” al “non abbiamo le colonnine per caricarle tutte”, passando per l’evergreen “le elettriche inquinano più delle altre”: tutti luoghi comuni e credenze sulla mobilità a zero emissioni trattati in forma leggera e divulgativa, a fronte di numeri e statistiche.

“L’elettrico è una sfida che ci attende e deve essere affrontata con cultura e sensibilizzazione – conclude Santucci – oggi si parla di rivoluzione ed investimenti. Tra po’ parleremo di esclusivamente di Sostenibilità (ambientale) Semplicità (tecnica) Sicurezza (stradale). Non potremo fare a meno di una teoria con queste tre “Esse”.

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