La Formula 1 è sempre più in crisi d’identità e Jeddah rischia di diventare un precedente pericoloso.
La F1 predica spettacolo ma nemmeno il circuito cittadino più veloce del mondo riesce a rimescolare le carte, e così la Red Bull vince a mani basse. Vediamo chi sale e chi scende dopo il GP di Jeddah.
F1: chi sale dopo Jeddah
Di sicuro in F1 salgono le Red Bull, anzi, vanno talmente in alto che ormai sembrano irraggiungibili per tutti. La monoposto di Milton Keynes è così veloce che Verstappen risale dalle retrovie arrivando secondo, e, a momenti scippa la vittoria a Perez partito dalla pole. Se anche il messicano, ottimo secondo, ha ambizioni mondiali, si capisce che per gli altri rimangono le briciole. Sale anche l’Aston Martin, è una Red Bull dicono nel box delle lattine volanti, ma ha il retrotreno Mercedes e sospensioni diverse, per cui è una vettura furba e azzeccata. Alonso la sfrutta a dovere, prova anche a scappare, ma deve accontentarsi del podio che gli viene scippato e poi restituito dalla FIA. Oltre 2 secondi più veloce rispetto alla monoposto dell’anno scorso vuol dire molto, ma anche l’Aston è lontanissima dalla Red Bull. Sale anche la Mercedes, sarà sbagliata, non piacerà ad Hamilton, ma la monoposto della discordia cresce, si avvicina alla Aston in gara ed è più veloce della Ferrari. Wolff avrà di che riflettere prima di tornare in Europa.
Chi scende dopo Jeddah
Una stagione già compromessa
In questa situazione la stagione di F1 2023 è già compromessa e rischia di essere decisa anzitempo. A poco servono gli allarmi sull’affidabilità della Red Bull per alimentare la tensione, alla fine le monoposto di Verstappen e Perez, come ricordava Leclerc in Bahrain, sembrano di un’altra categoria. Forse la poca incidenza delle sanzioni relative al budget cup, associato ai mancati progressi delle avversarie, Aston Martin a parte, ma in questo caso hanno contribuito uomini ex Red Bull, sta determinando una situazione potenzialmente pericolosa a livello mediatico. Infatti, se si esclude il contorno, ecco che in pista la sostanza non cambia. Perciò accontentiamoci di vedere vip e attività glamour nei circuiti, perché quando si spengono i semafori la F1 diventa formula Red Bull.