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Fermo amministrativo auto: ecco cos'è e come si rimuove

Si tratta di uno dei problemi più temuti dagli automobilisti, soprattutto quando si vuole acquistare un'auto usata. Ecco come si verifica

fermo amministrativo auto: ecco cos'è e come si rimuove

Il Fermo amministrativo dell’auto è uno dei provvedimenti giudiziari più temuti. Si tratta a tutti gli effetti di un’interdizione temporanea all’utilizzo del veicolo che, solitamente, viene attuata nel caso in cui ci siano procedimenti amministrativi o giudiziari in atto nei confronti del proprietario: il caso più comune è quello di una cartella esattoriale non saldata nei tempi previsti. Vediamo dunque nel dettaglio cos’è il Fermo amministrativo dell’auto e come si rimuove.

Fermo amministrativo auto: cos’è

Come abbiamo detto, il Fermo amministrativo dell’auto è il blocco temporaneo all’utilizzo della stessa, richiesto da un ente competente statale, come un Comune, l’INPS, una. Regioni o lo Stato stesso, ed effettuato tramite un concessionario di riscossione, cioè un’azienda incaricata di “convincere” il cittadino a versare l’importo dovuto.

Fermo amministrativo auto: quando avviene

I casi in cui può sopraggiungere un Fermo amministrativo dell’auto sono molteplici. Quello più comune è il mancato pagamento di una cartella esattoriale all’Agenzia delle Entrate, nata, per esempio, per un mancato pagamento IVA, un mancato pagamento IRPEF, il mancato pagamento dello stesso Bollo auto o altro, come per esempio il non pagamento nei termini previsti dalla legge di infrazioni al Codice della Strada.

Nel caso in cui si verifichi una di queste situazioni, l’azienda incaricata della riscossione del debito può, infatti, richiedere il blocco totale del veicolo o dei veicoli intestati al debitore. Il tutto avviene tramite l’iscrizione del provvedimento di Fermo amministrativo all’interno del Pubblico Registro Automobilistico (il PRA).

Una volta avvenuta l’iscrizione, le possibilità di utilizzo dell’auto stessa vengono limitate, fino a quando il cittadino debitore non salderà l’intero importo dovuto e le relative sanzioni. Una volta effettuato questo, sarà lo stesso concessionario di riscossione a effettuare la cancellazione del Fermo amministrativo d’ufficio.

Fermo amministrativo auto: cosa non si può fare con l’auto

Per scendere più nel dettaglio vale la pena ricordare che, una volta che il concessionario di riscossione iscrive il Fermo amministrativo nel Pubblico Registro Automobilistico, l’auto:

  • non può circolare e se il proprietario o chiunque viene sorpreso a guidarla è prevista una sanzione,
  • non può essere radiato dal PRA,
  • non può essere demolito o esportato, ma può essere venduto sul territorio nazionale
  • anche se viene venduto, con atto successivo all’iscrizione del fermo, non può comunque circolare e non può essere radiato dal PRA

Ma non è tutto. Se il cittadino debitore continua a non pagare le somme richieste, il concessionario di riscossione può vendere il veicolo stesso all’asta con l’obiettivo di recuperare l’importo.

Fermo amministrativo auto: come verificare

La presenza o meno di un Fermo amministrativo sull’auto, magari che si intende acquistare, può essere verificata gratuitamente e seguendo dei passaggi molto semplici, variabili ancora una volta in funzione della data di immatricolazione dell’auto e, dunque, della presenza o meno del CDP o del CDPD:

  • Utilizzando il servizio on line dell’ACI, se si vuole semplicemente sapere se sul veicolo è presente un vincolo, accedendo con SPID,
  • Utilizzando il servizio “My car” all’interno dell’App “ACI Space” o nella sezione “Auto 3D” del sito ACI se si vogliono avere ulteriori informazioni, accedendo con SPID.

Qualora dai passaggi precedenti risultasse la presenza di un vincolo sulla targa verificata, per andare più nel profondo e ottenere maggiori informazioni, si possono effettuare ulteriori verifiche:

  • Consultando i documenti dell’auto online (CdP/CDPD o Attestazione di proprietà), disponibili sempre sul sito Aci o sulla relativa app, accedendo sempre con SPID,
  • Effettuando una visura PRA al costo di 6,00 euro, online sul sito dedicato, fisicamente a una delegazione Aci o presso un’Agenzia Pratiche Auto (negli ultimi due casi aggiungendo i costi per il servizio in regime di libero mercato).

Una volta ottenuta, sulla visura è possibile leggere tutte le informazioni giuridico-patrimoniali relative all’auto nel momento della ricerca.

Fermo amministrativo auto: come si rimuove

Il Fermo amministrativo dell’auto può naturalmente essere sospeso o cancellato del tutto, ripristinando una condizione di normale utilizzo. Anche in questo caso, proprio come abbiamo fatto parlando del Passaggio di Proprietà, è opportuno fare una distinzione per date:

  • Per i provvedimenti di revoca emessi dopo il 1 gennaio 2020, secondo il nuovo D.Lgs. 98/2017, la cancellazione del Fermo dal Pubblico Registro Automobilistico viene effettuata d’ufficio e senza ulteriori spese per il cittadino direttamente dalle aziende incaricate della riscossione del debito,
  • Per i provvedimenti di revoca emessi prima del 1 gennaio 2020, invece, la richiesta di cancellazione del Fermo dal Pubblico Registro Automobilistico deve essere effettuata per mezzo di richiesta al PRA dal cittadino stesso (o da un suo rappresentate legale), mediante l’invio di una PEC secondo le modalità descritte nella sezione Servizi per avvocati, curatori fallimentari e altri “soggetti titolati” e “Servizi al cittadino” del sito Aci.

In quest’ultimo caso, per la cancellazione del fermo è previsto il pagamento di un’imposta di bollo di 32,00 euro, ma non è necessario comunque presentare il CDP/CDPD o il DU (Documento Unico di circolazione). Lo stesso Ufficio PRA, una volta completata la lavorazione richiesta, invierà al richiedente, sempre tramite PEC/mail, l’attestazione dell’avvenuto espletamento della pratica.

Fermo amministrativo auto: il caso particolare

Analizziamo ora un caso particolare che potrebbe verificarsi, cioè quello di un Fermo amministrativo iscritto per errore.

Potrebbe succedere, infatti, che la somma dovuta dal cittadino non debba essere veramente versata, in questo caso lo stesso concessionario di riscossione provvederà a richiedere al PRA la cancellazione gratuita dell’iscrizione del fermo.

Fermo amministrativo auto: quando non si applica

Infine parliamo di due casi in cui il Fermo amministrativo dell’auto non può essere applicato. Il primo riguarda la condizione nella quale l’auto che ne dovrebbe essere soggetta rientri nei beni essenziali allo svolgimento dell’attività di impresa, cioè che sia indispensabile allo svolgimento quotidiano del proprio lavoro.

Si tratta di una condizione che, come dimostrato da diversi precedenti, deve essere trattata per singolo caso dal giudice incaricato della questione e specificata nel comma 2 dell’Art 86 del D.P.R. del 29 settembre 1973 che recita che il blocco del veicolo si applica: “salvo che il debitore o i coobbligati, nel predetto termine, dimostrino all’agente della riscossione che il bene mobile è strumentale all’attività di impresa o della professione.” Chiaramente l’auto non deve essere utilizzata anche per usi promiscui al di fuori degli orari di lavoro.

Il secondo caso, invece, riguarda le auto di persone con disabilità. In questa condizione se l’auto è stata acquistata usufruendo delle agevolazioni previste nella legge 104, e quindi è intestata a una persona con disabilità o a un familiare convivente, non può d’ufficio essere soggetta a fermo perché equiparata a mezzo di soccorso.

Se invece l’auto è stata acquistata normalmente e in un momento successivo il proprietario o un familiare convivente ha acquisito una disabilità per cause di vita, ancora una volta la questione varia in base alla decisione del giudice incaricato.

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