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Così Nissan abbassa i costi di produzione delle auto elettriche

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Così Nissan abbassa i costi di produzione delle auto elettriche

Continua l’effetto Tesla sui prezzi delle auto elettriche. Dopo il colosso americano Ford e i gruppi cinesi Xpeng e Seres, che hanno abbassato i listini di vendita di alcuni modelli a batteria sulla scia del taglio deciso da Elon Musk, è la volta della giapponese Nissan a intervenire sui costi di sviluppo e produzione dei propri mezzi a emissioni zero.

Un’operazione che inevitabilmente si rifletterà sui prezzi di vendita delle auto elettriche del marchio, anche se non immediatamente: secondo il vicepresidente senior, Toshihiro Hirai, entro il 2030 i  veicoli elettrici di Nissan costeranno presso i concessionari più o meno come gli equivalenti modelli con motore a benzina, proprio per effetto di questa strategia. E la riduzione dei prezzi non sarà piccola se si considera che attualmente il veicolo elettrico più economico della casa giapponese, la Leaf, è venduto negli Usa intorno ai 30.000 dollari, mentre una piccola a motore endotermico come la Sentra costa circa 21.000 dollari.

La mossa di Nissan è basata sulla strategia di sviluppo “X-in-1”, in cui la X sta per i vari componenti del gruppo propulsore, come il motore elettrico e l’inverter, che possono essere utilizzati su tutti i modelli. L’azienda di Yokohama ha dichiarato che i costi di sviluppo e produzione saranno ridotti del 30% nel 2026 rispetto ai livelli del 2019. E questo obiettivo sarà ottenuto riducendo l’utilizzo delle terre rare. Hirai ha detto che loro prezzi e quelli di altri materiali necessari per la produzione di batterie per veicoli elettrici e di altre parti sono destinati ad aumentare nei prossimi anni. Ciò significa che le case automobilistiche devono avere una solida strategia per ottenere le materie prime se vogliono avere successo nell’elettrificazione.

“Sfruttiamo al massimo la nostra esperienza e il nostro know-how derivanti da oltre un decennio di sviluppo e produzione di tecnologie elettrificate”, ha dichiarato il vicepresidente senior. Rispetto alla prima generazione della Leaf, i materiali rari rappresentano il 25% del peso della Nissan Note EV 2019. E si punta a ridurli all’1% o meno. Nello stesso tempo, Nissan sta lavorando alla tecnologia delle batterie allo stato solido per i veicoli elettrici, un’iniziativa che, se avrà successo, dovrebbe ridurne radicalmente i costi.

La casa giapponese, infine,  ha promesso 27 nuovi modelli elettrificati, tra cui otto modelli “ibridi di serie” e-Power, dotati di motore a gas e motore elettrico, entro l’anno fiscale 2030.

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