Come una Tesla Model Y gli ha salvato la vita. Un viaggio autonomo verso l’ospedale

come una tesla model y gli ha salvato la vita. un viaggio autonomo verso l’ospedale

La tecnologia Full Self Driving (FSD) di Tesla ha recentemente dimostrato il suo potenziale salvavita in un evento straordinario negli Stati Uniti. La funzione avanzata di assistenza alla guida, che ha subito notevoli affinamenti nel tempo, ha permesso a una Tesla Model Y di agire come un angelo custode per il suo proprietario in difficoltà.

MaxPaul Franklin, proprietario di una Tesla Model Y, si è trovato in una situazione critica a causa di un infarto provocato da grave disidratazione e livelli elevati di glucosio nel sangue, dovuti a un malfunzionamento della sua pompa per insulina. In preda al malessere, Franklin è riuscito a raggiungere la sua auto e attivare la FSD. La vettura, equipaggiata con l’ultima versione del software (versione 12), ha percorso circa 20 km in totale autonomia, arrivando al pronto soccorso dove ha anche parcheggiato, permettendo così a Franklin di ricevere tempestivamente le cure necessarie.

La storia ha guadagnato visibilità quando Elon Musk, attraverso il suo account su X (ex Twitter), ha condiviso l’incidente lodando i vantaggi delle auto a guida autonoma e esprimendo sollievo per il recupero di Franklin. Questo episodio ha riacceso il dibattito sui benefici della guida autonoma e sulle capacità salvavita della tecnologia FSD.

La versione 12 della FSD rappresenta un significativo avanzamento tecnologico. Tesla ha rivoluzionato il software, adottando un approccio basato esclusivamente su reti neurali end-to-end. Questo cambiamento strategico significa che l’intelligenza artificiale, attraverso Tesla Vision, gestisce la vettura interpretando l’ambiente circostante senza dipendere dalla programmazione tradizionale.

HASHTAG: Tesla