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Come scegliere il miglior casco da motociclista

Sono molti gli elementi che è bene prendere in considerazione al momento della scelta del casco da motociclista. Oltre al materiale della calotta è infatti importante valutare la tipologia di chiusura e di visiera, senza dimenticare ovviamente che è necessario selezionare la giusta misura. Solo scegliendo la taglia adeguata si ha infatti la certezza che il casco possa portare avanti al meglio la sua funzione protettiva.

Di seguito una guida per scegliere il casco per la moto più adatto ad ogni esigenza.

Quali sono i caschi più sicuri?

Ogni casco moto integrale può a prima vista sembrare sicuro, ma affinché lo sia veramente deve essere omologato, certificato cioè come conforme alla normativa corrente e agli standard che questa normativa prevede. Per accertarsi che si tratti di un prodotto omologato, è necessario controllare l’etichetta che deve essere cucita sul cinturino del casco. Qui deve essere presente la lettera E, che indica l’omologazione europea. Accanto a questa lettera è presente poi un numero che corrisponde al paese dove l’omologazione è stata certificata. Per l’Italia il numero è il 3.

Attenzione, in molti scelgono di acquistare caschi moto con offerte di fine serie così da risparmiare un po’ di soldi. Ciò che conta è accertarsi che la certificazione dell’omologazione sia recente. Il rischio altrimenti è che quel prodotto non rispetti appieno le norme vigenti.

Sono poi presenti sull’etichetta anche altre lettere che indicano invece la tipologia di casco. La lettera J corrisponde al casco jet, la P al casco moto integrale con mentoniera protettiva da chiudere obbligatoriamente e le lettere P-J invece ai caschi modulari, che possono quindi essere utilizzati anche con la mentoniera aperta.

Casco da motociclista, il materiale della calotta

Ogni casco da motociclista all’interno ha del polistirene espanso, un materiale che assorbe la violenza degli impatti, garantendo una valida protezione della testa. Solitamente la densità di questo materiale è diversa a seconda della zona che deve essere protetta, in modo da ottenere performance elevate ma allo stesso tempo leggerezza.

La parte esterna del casco da moto prende il nome di calotta e ha il compito di evitare che elementi esterni possano penetrare all’interno e comportare danni e ferite alla testa. Inoltre permette di distribuire la forza dell’impatto su una superficie ampia, sempre per evitare danni e ferite gravi.

I materiali che vengono oggi utilizzati per la realizzazione della calotta sono fibra di carbonio, fibre composite oppure termoplastica. Qual è il materiale migliore?

Calotta casco in fibra di carbonio

La fibra di carbonio ha una resistenza meccanica insuperabile. Anche se la forza dell’impatto è elevata, questo materiale non si rompe così da garantire una protezione elevata. Il bello è che la fibra di carbonio risulta resistente anche se lo spessore è ridotto. Questo significa che i caschi realizzati in questo materiale sono leggeri e proprio per questo motivo davvero confortevoli.

Casco da motociclista con materiale in fibre composite

Anche le fibre composite sono una scelta eccellente, ma molto dipende ovviamente dal tipo di materiale abbinato alla fibra di carbonio. La fibra aramidica è una tra le scelte migliori, lo stesso materiale che viene utilizzato anche per la realizzazione dei giubbotti antiproiettile. Garantisce un’elevata resistenza alla trazione e alla rottura ed è un materiale piuttosto economico, ma lo spessore necessario per garantire una valida protezione è un po’ più elevato. Si tratta quindi di caschi piuttosto pesanti.

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Casco da motociclista con materiale in fibre composite

Calotta casco in termoplastica

Infine, la termoplastica ad alta resistenza. Anche in questo caso sicurezza, affidabilità e resistenza sono garantite, ma è necessario uno spessore ancora più elevato. Sono caschi quindi tra i più pesanti oggi disponibili. Non sono proprio per questo motivo adatti per lunghi viaggi in moto, ma solo per brevi giri in città.

Casco da motociclista, come scegliere chiusura e visiera

Un casco da moto da cross ha solitamente una chiusura a doppia D, così come i caschi da racing e quelli adventure. I caschi touring e quelli pensati per un utilizzo sulle strade di città in genere montano invece una chiusura micrometrica. Questa è la stessa tipologia di chiusura di solito presente anche sui modelli di casco da scooter perché risulta più semplice da aprire e chiudere anche se si indossano i guanti.

Al momento della scelta del casco da motociclista non dobbiamo valutare solo la praticità della chiusura, ma anche la tipologia di visiera. È un elemento infatti che contribuisce alla corretta protezione del viso in caso di impatto, ma che allo stesso tempo deve essere in grado di garantire un ampio campo visivo, sia in orizzontale che in verticale. È bene optare quindi per visiera che non siano eccessivamente sottili, la scelta migliore sarebbe di quattro o cinque millimetri.

È importante poi che il meccanismo di apertura sia piuttosto piccolo. In questo modo si mantengono intatte le performance protettive del casco nella zona delle tempie. È importante inoltre che si tratti di una visiera in classe ottica 1 in modo che lo sguardo non si affatichi. Infine, deve trattarsi di una visiera molto ampia.

Migliori caschi moto, la ventilazione

C’è un ultimo dettaglio che è bene controllare prima dell’acquisto, il sistema di ventilazione. Porte d’ingresso ed estrattori sono elementi importanti perché consentono di espellere calore e umidità. Anche nel caso di un lungo viaggio in motocicletta o di giornate particolarmente calde, si ha quindi modo di ottenere un ottimo comfort ed evitare una sudorazione eccessiva.

Non si tratta però soltanto di questo. Se il calore all’interno del caso risulta elevato è possibile che i riflessi del pilota siano meno reattivi, di conseguenza i rischi su strada potrebbero essere maggiori.

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Casco moto uomo, come scegliere la giusta misura online

A ogni taglia corrisponde una ben precisa misura di calotta ed è necessario valutare questo elemento con attenzione in modo che il casco calzi alla perfezione. Solo così si ha la certezza di ottenere la migliore protezione possibile. Per capire quale sia la taglia adatta, è necessario misurare la circonferenza della testa utilizzando un metro da sarta da tenere appena sopra le sopracciglia.

Se siete alla ricerca di caschi moto al miglior prezzo, anziché recarvi in un negozio specializzato, potete effettuare questo acquisto direttamente online. Sono molti persino i caschi in offerta su Amazon come ad esempio il casco moto del brand AGV, ma sono disponibili anche e-commerce dedicati proprio agli accessori moto. In questi casi, come scegliere la giusta misura?

Per fortuna i migliori brand offrono sempre una tabella dove controllare la taglia in base alla misura della circonferenza. Il consiglio però è di provare con attenzione il casco una volta arrivato a casa, proprio come faremmo in un negozio. Anche se la circonferenza è azzeccata, la forma della testa potrebbe non essere adatta a quello specifico casco e il comfort potrebbe non essere quello desiderato. Dopo un attento controllo, se qualcosa non dovesse andare bene meglio rimandare il prodotto indietro. Oggi la maggior parte degli e-commerce offre la possibilità di farlo senza alcuna spesa.

Casco da motociclista, gli accessori

Ovviamente è possibile acquistare anche alcuni accessori, come gli auricolari per il casco da moto ad esempio. Sono disponibili auricolari che si collegano allo smartphone, alcuni venduti corredati anche da un portatelefono, e permettono di rispondere alle chiamate in entrata mentre siamo alla guida.

Sono però disponibili anche auricolari che funzionano da interfono, ideali per comunicare con il passeggero senza alcuna difficoltà o con un amico che viaggia su un’altra moto. Ciò che conta è valutare la distanza di comunicazione. È poi importante che gli auricolari siano resistenti e impermeabili, così da evitare che si rompano in caso di urto e da poterli utilizzare anche nelle giornate di maltempo.

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione

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