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Auto elettriche – Ricarica, la grande stangata: confronto tra dieci modelli per capire il salasso

auto elettriche – ricarica, la grande stangata: confronto tra dieci modelli per capire il salasso

Auto elettriche – Ricarica, la grande stangata: confronto tra dieci modelli per capire il salasso

“L’energia è il tema caldo del momento, per le profonde conseguenze dei rincari di gas ed elettricità sulle famiglie e su molteplici settori industriali. Tra i più colpiti c’è l’automotive, già alle prese con una transizione che non a caso viene definita energetica: con la mobilità a corrente, i costruttori dipenderanno dall’energia elettrica più di quanto non lo siano oggi dal petrolio”.  l’incipit dell’inchiesta sui costi di ricarica che potrete trovare su Quattroruote di novembre, disponibile in Digital Edition dal 28 ottobre e in edicola dal 29: un approfondimento fondamentale per comprendere il mostruoso impatto dei prezzi dell’energia sul portafoglio di chi possiede un’auto elettrica.

Tariffe alle stelle. Il presupposto è rappresentato dalla recente decisione dell’Arera, l’Autorità nazionale per l’energia e le reti, di fissare la tariffa di riferimento per le bollette dell’elettricità del quarto trimestre a 0,6601 euro al kWh, il 59% in più rispetto ai tre mesi precedenti. Si tratta, però, dei prezzi per i servizi a maggior tutela, mentre per il mercato libero (il qualle costituisce oltre il 70% delle utenze) bisogna fare affidamento al Prezzo unico nazionale (Pun), ai quali vanno aggiunti gli oneri di sistema e le tasse. Ebbene, nel terzo trimestre del 2022 il Pun è arrivato a 0,472 euro al kWh, quasi il doppio rispetto a tre mesi prima e il quadruplo nel confronto annuo. Ecco spiegati i rincari a doppia cifra delle tariffe per la ricarica delle auto elettriche, che esemplifichiamo nelle schede qui sopra: sfruttando i relativi dati del Centro prove, nonché il valore stabilito dall’Arera per un’eventuale ricarica domestica e le tariffe del primo gestore italiano di colonnine, della maggior utility italiana e di uno dei principali aggregatori, abbiamo calcolato quanto spendono dieci Ev (tra le più rappresentative del mercato) per percorrere 100 km.

Prospettive e alternative. Gli effetti dei rincari energetici hanno, tra l’altro, prodotto una conseguenza: ricaricare costa, in alcuni casi, più di un rifornimento di benzina o diesel. E le prospettive non sono rosee, nonostante la riduzione delle quotazioni internazionali delle ultime settimane. Detto questo, i consumatori hanno a disposizione valide alternative per ridurre, anche in modo significativo, gli esborsi per la ricarica: per esempio, con gli abbonamenti (grazie ai quali si può più che dimezzare il costo orario) e l’autoproduzione di energia, la soluzione migliore anche se non priva di complicazioni e di esborsi. L’inchiesta entra nel dettaglio di queste soluzioni e non si ferma qui: altre sei pagine, infatti, approfondiscono il tema degli incidenti. Che cosa succede a una Ev in questi casi? Abbiamo confrontato le spese di riparazione con equivalenti versioni termiche. Scoprendo che, se la batteria dev’essere sostituita (e può farlo soltanto un addetto specializzato), i conti vanno fuori controllo. Come detto, trovate tutto su Quattroruote di novembre.

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