Auto elettriche – Ricarica, la grande stangata: confronto tra dieci modelli per capire il salasso
Tariffe alle stelle. Il presupposto è rappresentato dalla recente decisione dell’Arera, l’Autorità nazionale per l’energia e le reti, di fissare la tariffa di riferimento per le bollette dell’elettricità del quarto trimestre a 0,6601 euro al kWh, il 59% in più rispetto ai tre mesi precedenti. Si tratta, però, dei prezzi per i servizi a maggior tutela, mentre per il mercato libero (il qualle costituisce oltre il 70% delle utenze) bisogna fare affidamento al Prezzo unico nazionale (Pun), ai quali vanno aggiunti gli oneri di sistema e le tasse. Ebbene, nel terzo trimestre del 2022 il Pun è arrivato a 0,472 euro al kWh, quasi il doppio rispetto a tre mesi prima e il quadruplo nel confronto annuo. Ecco spiegati i rincari a doppia cifra delle tariffe per la ricarica delle auto elettriche, che esemplifichiamo nelle schede qui sopra: sfruttando i relativi dati del Centro prove, nonché il valore stabilito dall’Arera per un’eventuale ricarica domestica e le tariffe del primo gestore italiano di colonnine, della maggior utility italiana e di uno dei principali aggregatori, abbiamo calcolato quanto spendono dieci Ev (tra le più rappresentative del mercato) per percorrere 100 km.
Prospettive e alternative. Gli effetti dei rincari energetici hanno, tra l’altro, prodotto una conseguenza: ricaricare costa, in alcuni casi, più di un rifornimento di benzina o diesel. E le prospettive non sono rosee, nonostante la riduzione delle quotazioni internazionali delle ultime settimane. Detto questo, i consumatori hanno a disposizione valide alternative per ridurre, anche in modo significativo, gli esborsi per la ricarica: per esempio, con gli abbonamenti (grazie ai quali si può più che dimezzare il costo orario) e l’autoproduzione di energia, la soluzione migliore anche se non priva di complicazioni e di esborsi. L’inchiesta entra nel dettaglio di queste soluzioni e non si ferma qui: altre sei pagine, infatti, approfondiscono il tema degli incidenti. Che cosa succede a una Ev in questi casi? Abbiamo confrontato le spese di riparazione con equivalenti versioni termiche. Scoprendo che, se la batteria dev’essere sostituita (e può farlo soltanto un addetto specializzato), i conti vanno fuori controllo. Come detto, trovate tutto su Quattroruote di novembre.