- Design e dimensioni
- Interni e infotainment
- Sistema ibrido
- Prova su strada
- Consumi
- Prezzi e allestimenti
La gamma dei suv di Audi è in continua espansione, fin dal debutto della prima auto dei quattro anelli a ruote alte. Era il 2005 e Audi Q7 derivava da un prototipo proposto come Pikes Peak Quattro Concept. La gamma si allarga con Q5, poi Q3, Q2 e negli ultimi anni anche Q8, Q4 e-tron e Q8 e-tron, offrendo anche le versioni Sportback, per Q3, Q5 e Q8 e-tron, dal design più sportiveggiante e giovanile.
Di recente introduzione quindi Q5 Sportback, solo dal 2021 in concomitanza con il restyling della seconda serie, proposta invece a partire dal 2018. Un’auto che arriva perciò nello stadio di massima evoluzione di questo modello, ormai con circa sei anni alle spalle ma ancora capace di sorprendere per il comfort, tecnologia e quel modo di “essere Audi”, in grado di soddisfare qualsiasi utente alla ricecra di un suv di questo tipo. Abbiamo provato nuova Q5 Sportback in allesitmento S-Line Plus (il più sportivo e al vertice della gamma) con la motorizzazione più innovativa, 55 TFSI-e, spinta dal noto 2.0 turbo benzina a ciclo Miller abbinato ad un sistema ibrido plug-in in grado di generare una potenza complessiva di 367 CV e ben 500 Nm di coppia.
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Design e dimensioni
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Interni e infotainment
L’abitacolo non si modifica rispetto a quello già visto su Audi Q5 classico, con il tradizionale rigore tedesco: ordine, sobrietà e precisione sono le parole chiave. Sorprende la solidità degli assemblaggi e l’assenza totale di scricchiolii in ogni circostanza. Peccato la presenza del piano black al centro del tunnel, sempre molto soggetto a polvere, graffi e ditate. La plancia è poi ampia, disposta orizzontalmente e con tutti gli elementi necessari per il comfort in marcia: i tasti del clima aurtomatico tri-zona sono fisici, così da essere ingaggiati facilmente e le principali funzioni sono sempre getsibili tramite tasti reali. Si denota una piattaforma non ancora pronta per lo switch digitale completo (MIB 3), infatti il sistema multimediale, sebbene contemporaneo e tecnologico, non è dei più moderni in gamma Audi. Si tratta dell’MMI Touch, display da 10,1 pollici, facile da utilizzare, dalla grafica semplice ma ricercata e molto reattivo nelle transizioni. E’ un po’ distante dal posto guida, percui avrebbe aiutato la presenza di un rotore fisico con cui gestirlo senza dover staccare la schiena dal sedile.
Attraverso il bel volante sportivo traforato si intravede la nuova strumentazione digitale Audi Virtual Cockpit da 12,3”, configurabile e dalla grafica a scelta. Massima poi la connettività con lo smartphone, Apple o Android, sebbene non sia presente la funzionalità wireless. Non manca la configurazione per la connettività Car-To-X rafforzata, per scambiare informazioni tra auto e infrastruttura stradale. Un peccato che manchi uno spazio sufficientemente grande per accogliere uno smartphone di grosse dimensioni attuale: non manca però la piastra ad induzione per la ricarica dei nostri dispositivi, nascosta in un ripiano scorrevole sotto al poggiabraccio regolabile. C’è anche l’assistente vocale Amazon Alexa.
Sistema ibrido
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La batteria assicura fino a 61 km a zero emissioni (ciclo WLTP) potendo il sistema funzionare in parallelo o serie, con entrambe le unità a donare marcia (modalità hybrid), o solo in elettrico (electric) oppure vi è anche la possibilità di ricarica la batteria sfruttando l’energia temrica del motore a benzina e la frenata rigenerativa, oltre che mantenere un livello costante di carica. Tutte le modalità sono selezionabili dal display relativo alla modalità e-tron, con cui scegliere come si preferisce procedere. La batteria può essere ricaricata tramite rete domestica (circa 8 ore) oppure il caricatore di bordo può accogliere fino a 7,4 kW (AC), che richiedono circa 3 ore per una carica completa fino al 100%.
Prova su strada
La parola d’ordine è comfort, perchè a bordo di Audi Q5 Sportback qualsiasi fruscio aerodinamico, vibrazione o rumore viene sapientemente filtrato dalla piattaforma. L’ampio utilizzo di materiale fono-assorbente, i vetri doppi anteriori (optional) e l’integrazione del sistema ibrido collaborano per ridure le infiltraizoni acustiche nell’abitacolo. Lo stesso motore a benzina è sapientemente “silenziato”, sebbene si riesca a percepire il suo lavoro quando viene richiesta maggior spinta. Un po’ invasive, invece, le accensioni del termico, quando si passa dalla spinta in elettrico a quella del benzina. Pregievole poi il lavoro delle sospensioni pneumatiche adattive, un must da non perdere su questa vettura: la gestione delle buche e dalle sospensioni è magistrale, nonostante i grossi cerchi da 21”. Si può regolare l’intensità del sostegno laterale a seconda delle modalità di guida e in Dynamic l’auto si abbassa di circa 15 mm (anche in autostrada, per aumentare l’efficienza aerodinamica), potendo vantare un’escursione massima di circa 60 mm in modalità Off-road, per una luce da terra aumentata fino a 45 mm. Tramite il bagagliaio, il pianale può inoltre abbassarsi di ben 55 mm per facilitare l’ingresso di carichi pesanti e voluminosi.
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L’assetto è infatti perfetto per questa tipologia di vettura, capace di sosotenere a dovere in curva e non mostrare mai un rollio troppo accentuato, soprattutto in modalità Dynamic. La reattività dello sterzo progressivo è massima, incrementando il rapporto di curvatura all’aumentare del raggio di sterzata. La connessione è maggiore, a beneficio del feeling di guida e della risposta dell’avantreno. Il peso ovviamente si sente, soprattutto a pieno carico o in montagna, dove il motore a benzina alle volte fatica a spostare la massa. Con l’ausilio però dell’elettrico, la spinta è notevole fin da subito, aiutando nelle manovre e negli scatti da fermo, sempre a carico del motore a zero emissioni. In autostrada si viaggia con estrema comodità, senza fastifiosi rumori e vibrazioni, mentre il motore a benzina spinge la vettura con estrema silenziosità.
Consumi
Considerando la stazza e le prestazioni dell’auto, non ci si può apsettare un miracolo. L’auto si configura per sfruttare la batteria e il motore elettrico fino all’esaurimento della carica (salvo diversa modalità ibrida impostata). Partendo quasi dal 100% di batteria, non siamo riusciti a percorrere più di 41 km, considerando però la temperatura esterna di circa 2 gradi e l’aria condizionata accesa. Una volta esaurita la batteria, i consumi a benzina salgono notevolmente, stabilizzandosi intorno ai 10,5 km/l, soprattuttutto in città, mentre in strade statali, con un piede leggero si possono sfiorare anche i 13 km al litro. In autostrada, con medie di circa 130 km/l, si veleggia intorno ai 12 km al litro, sfruttando anche il supporto dei sistemi ADAS di livello 2.
Prezzi e allestimenti
Il listino di nuova Audi Q5 Sportback parte da una base di 58.050 euro per la versione 40 TFSI quattro S Tronic da 204 CV. Le motorizzazioni ibride plug-in partono invece da 66.800 euro per la 50 TFSI e da 299 CV, mentre la nostra versione 55 TFSI e quattro S Tronic S Line Plus parte da 80.700 euro (+ otional, dovrebbe sfiorare i 90 mila euro).