I modelli basati sulla piattaforma PPE abbandoneranno le sigle coi due numeri. Il processo potrebbe riguardare anche tutte le altre Audi
Audi è in un periodo di grande fermento non solo dal punto di vista delle novità di prodotto, ma anche per i nuovi nomi che accompagneranno i prossimi modelli.
Obiettivo semplificazione
Introdotta nel 2017, la particolare nomenclatura prevedeva la sigla “30” per tutti i modelli fino a circa 130 CV, per arrivare progressivamente a 70 per le vettura superiori ai 530-540 CV. Ogni sigla è abbinata ai classici badge TFSI, TDI e quattro, a simboleggiare rispettivamente l’alimentazione a benzina (anche elettrificata), diesel e la trazione integrale.
Ora, Audi pare aver voltato nuovamente pagina, come rivelato da Florian Hauser, direttore vendite e product marketing per i modelli elettrici del marchio ad Auto Express, che ha parlato di “un’offerta più chiara e semplificata”.
Il processo è iniziato con la Q6 e-tron, che non presenta più i due numeri nel proprio listino, anche se già la Q8 e-tron non mostra più le cifre sul portellone.
Si comincia coi modelli firmati PPE
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Come detto, questo cambiamento si unisce a quello già annunciato sulle numerazioni pari e dispari. Per esempio, la A4 diventerà A5, mentre la A6 passerà ad A7. E si parla anche di un nuovo modello, la Q9, che sarà termica (probabilmente ibrida plug-in) per sfidare Mercedes GLS e BMW X7. Quando arriverà? Probabilmente nel 2025, giusto in tempo per iniziare a dire addio a bielle e pistoni.
Infatti, dal 2026 le nuove Audi saranno solo elettriche, mentre la produzione di modelli termici terminerà nel 2033.