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Alfa Romeo – Imparato: “Entro marzo una decisione sulla supercar”

alfa romeo – imparato: “entro marzo una decisione sulla supercar”

Alfa Romeo – Imparato: “Entro marzo una decisione sulla supercar”

Entro il prossimo mese di marzo sapremo se l’Alfa Romeo darà il via libera alla nascita di una supercar, un modello ad alte prestazioni con caratteristiche che la renderebbero una sorta di erede spirituale della 33 Stradale. A confermarlo è stato Jean-Philippe Imparato, amministratore delegato del marchio, in un’intervista rilasciata alla testata inglese Autocar, nella quale ha aperto ulteriormente alla concreta possibilità di riportare la Casa nel rarefatto mondo delle sportive di alto livello.

Un progetto dal foglio bianco, non una MC20 ridisegnata. Il ceo del Biscione non ha soltanto dichiarato di avere un progetto concreto sul tavolo, ma ha anche svelato un elemento inedito rispetto a quanto noto (o trapelato) fino a oggi: Imparato ha lasciato intendere che non è intenzione dell’Alfa Romeo quella di utilizzare come base di partenza la Maserati MC20 o altre vetture del gruppo Stellantis, ma di puntare a un modello specifico, in vista di una produzione in tiratura limitata e naturalmente omologata anche per il normale utilizzo stradale.

Un’idea che viene da lontano. Non ci sono indicazioni di sorta sul powertrain, ma già nel 2018 l’Alfa aveva ipotizzato la nascita di una sportiva a motore centrale, con il V6 biturbo della Giulia Quadrifoglio e l’asse anteriore elettrificato. Quell’auto (la vedete nel teaser che ripubblichiamo qui sopra), che nel piano industriale presentato da Sergio Marchionne il 1 giugno di quell’anno veniva identificata come erede della 8C, non fu mai approvata per la produzione, ma secondo indiscrezioni dell’epoca il progetto si trasformò proprio nella nuova sportiva Maserati. Seguendo una traiettoria simile a quella percorsa in passato dalla sportiva a motore centrale di Fca, prima pensata con il marchio Abarth (e appena riemersa sotto forma della 1000SP) e poi trasformatasi in corso d’opera nell’Alfa Romeo 4C.

In futuro si pensa anche al Duetto elettrico. Nel corso dell’intervista, inoltre, Imparato non ha escluso la possibilità di dare vita a un’erede del Duetto: un progetto sul quale, secondo l’ad, la scelta dell’elettrico sarebbe quella ideale a rendere l’esperienza di guida a cielo aperto più piacevole. Un modello del genere avrebbe sicuramente una tiratura maggiore rispetto alla supercar ma, d’altro canto, dalle dichiarazioni del dirigente sembra anche di poter intuire che il suo orizzonte temporale sia più lontano (e ipotetico). E in ogni caso successivo alla prioritaria elettrificazione della gamma dei prodotti di normale serie.

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