Auto elettrica
A renderlo noto è il ministero delle Imprese e del Made in Italy che sulla questione ha diffuso una precisazione spiegando che in seguito alla domanda straordinaria alle prenotazione per gli incentivi dell’Ecobonus 2023 relativi all’acquisto di auto elettriche (0-20 g/km CO2), che ha portato in meno di 9 ore all’esaurimento degli oltre 200 milioni di euro stanziati, il ministero dell’Economia ha attivato delle prime verifiche, di natura ordinaria, da cui non sono emerse anomalie significative.
Prenotazioni: 62% da persone fisiche e 38% da persone giuridiche
“Il 62% delle prenotazioni – prosegue la nota del ministero presieduto da Urso – è stato effettuato, infatti, da persone fisiche tramite concessionario auto, mentre il restante 38% da persone giuridiche, tra cui le società di noleggio a lungo termine. Valori pienamente in linea con le dinamiche del mercato”. Dalla richiesta di incentivi è emerso anche un’alta percentuale di veicoli che saranno rottamati, che si attesta a circa il 40% delle prenotazioni.
“I casi potenzialmente anomali – spiegano dal ministero – si attestano intorno al 5%, dato fisiologico e in linea rispetto al passato, su cui il ministero, conclusi i controlli, procederà ove opportuno con le dovute procedure di contestazione”.