Nissan – Nella fabbrica che produce la nuova Qashqai
Solo auto elettriche. Ora lo stabilimento si prepara a diventare un vero polo elettrico, con tanto di gigafactory per le batterie e naturalmente “100% carbon neutral”. Tanto che, a stretto giro, si occuperà della sola produzione di Juke e Qashqai Bev. Prima del completo “switch”, però, la fabbrica si dedicherà all’intera terza generazione di Qashqai (ordinabile a partire da giugno, con prime consegne a settembre): recentemente, infatti, sono stati realizzati anche una seconda linea di stampaggio, un sistema di riciclaggio dei rottami chiamato Cyclone e 117 nuovi robot per il reparto carrozzeria. Questi ultimi lavorano sia con l’acciaio ad alta resistenza, sia con l’alluminio con il quale sono fatti il cofano, le portiere e i parafanghi anteriori della Suv.
Occhio agli scarti. Questo sistema permette di ottenere uno scarto di produzione di alta qualità, che Nissan mette a disposizione dei fornitori, che a loro volta lo trasformano in nuovi fogli di lega di alluminio da far tornare nelle linee di produzione di Sunderland. Il risultato sono una riduzione della quantità di rifiuti e un processo produttivo più sostenibile, con minori emissioni di CO2: tutti fattori che contribuiscono all’obiettivo della carbon neutrality nelle attività aziendali e nel ciclo di vita dei prodotti Nissan entro il 2050. Le novità riguardano anche il reparto di verniciatura, dove sono stati installati nuovi robot in grado di dar vita a cinque nuove combinazioni bicolore e di applicare un sottile strato di materiale fonoassorbente all’interno dell’auto. Non solo: a oggi, grazie all’eolico e agli oltre 37.000 pannelli solari installati, la fabbrica di Sundeland è alimentata per il 20% da fonti rinnovabili: un quantitativo sufficiente per produrre a saldo zero di CO2 ogni Leaf venduta in Europa.