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Nuovo Nissan Qashqai ePower, l'ibrido alternativo

Auto.it ha provato in anteprima il nuovo modello caratterizzato dalla tecnologia che non lo rende né un ibrido, né un elettrico puro

nuovo nissan qashqai epower, l'ibrido alternativo

L’elettrico alternativo. Che non è un vero ibrido e nemmeno un puro elettrico, ma qualcosa di originale. Una via di mezzo tra le due tecnologie. Forse Nissan per la sua nuova Qashqai ePower si è ispirata alle battute di Carlo Verdone quando diceva “famolo strano”. E i giapponesi l’hanno fatto davvero strano, o se vogliamo atipico, il loro elettrico-ibrido. L’uovo di Colombo che hanno escogitato è stato quello di realizzare un’auto elettrica in cui l’energia che aziona il motore elettrico viene generata non da una grande batteria al litio ma da un piccolo motore termico a pistoni che però ha il solo compito di ricaricare la batteria e far funzionare l’elettrico, non di muovere le ruote. Ecco l’ePower, la tecnologia alternativa di Nissan che non è né ibrido vero né elettrico puro. Tecnicamente parlando, si tratta di un ibrido in serie. Dove il motore termico che è il primo anello della catena, non è collegato alle ruote.

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Un successo inatteso

Questa tecnologia non è una novità assoluta: Nissan aveva lanciato timidamente a fine 2021 la prima versione di Qashqai ePower assieme a un tradizionale mild hybrid. Pur con la grossa difficoltà di far comprendere al pubblico le differenze e i vantaggi di questa tecnologia misto-elettrico, la Qashqai ePower ha avuto un gran successo che ha superato le attese dei giapponesi. Spinto anche dal fatto che la Qashqai è un crossover che gli italiani amano: la sua prima generazione, lanciata nel 2007, è diventato un vero fenomeno commerciale ed è stato per alcuni anni l’auto della sua categoria più venduta in assoluto nel nostro paese.

Forte del gradimento della Qashqai ePower, i giapponesi hanno rilanciato presentando tre anni dopo un restyling di questo modello in cui sono state migliorate alcune caratteristiche per rendere più fresca e al passo dei tempi la Qashqai. E visto che la tecnologia è stata “capita”, hanno dato ampio spazio alle versioni ePower mettendo in secondo piano le motorizzazioni tradizionali.

Design esterno ed interno

Esteriormente la Qashqai 2024 ha una personalità più spiccata e moderna: è cambiata completamente la calandra con l’adozione di una griglia di nuovo design che la rende più aggressiva e originale, e le luci posteriori, ora completamente trasparenti e a led, hanno un disegno più slanciato ed elegante. Cerchi di maggior diametro, da 18” in su, rendono più filante e prestigiosa la vista laterale. Forte anche il lavoro di affinamento all’interno dove la plancia è stata migliorata con l’adozione di rivestimenti più pregevoli al tatto, come l’alcantara usata in un nuovo allestimento chiamato N-Design che è la novità assoluta di questa Qashqai versione 2024. Complessivamente la nuova Nissan Qashqai, con questo restyling estetico, assume maggior prestigio ed eleganza. Sembra salire di classe e ambire a uno status premium.

Motore

Non cambia invece la parte meccanica della Qashqai ePower: il motore elettrico da 190 cavalli che muove le ruote è sempre lo stesso, come uguale è il motore termico che è anche piuttosto sofisticato per l’uso che deve fare di semplice “generatore di energia”. Si tratta infatti di un 1.5 litri tre cilindri turbo benzina da 138 cv con un particolare manovellismo che rende variabile il rapporto di compressione. Il motivo è che questo propulsore è ottimizzato per non salire e scendere di giri troppo spesso ma per girare a regimi abbastanza costanti al fine di ottimizzare la funzione di generare energia per l’elettrico e nello stesso tempo risultare il più efficiente possibile.

La prova 

Abbiamo guidato la Qashqai 2024 su strade collinari nell’interno del Portogallo; un percorso caratterizzato da vistosi allunghi in salita e discesa e una serie di curve e controcurve che ci hanno permesso di capire ben il funzionamento ed i pregi di questo “strano” accoppiamento fra elettrico e termico. La risposta è sempre brillante – il motore elettrico eroga ben 190 cavalli – e l’auto dimostra una prontezza e una vivacità adeguata a quella di una elettrica pura perché possiede ben 330 Nm di coppia; la reattività all’acceleratore quindi è simile a quella di una elettrica pura.

La sensazione curiosa è che in certi casi, quando si accelera, si sente il motore termico salire di giri ma poi la spinta in avanti della vettura non è sincronizzata completamente con quella dell’auto. Ricorda un po’ l’effetto scooter di certe ibride Toyota in cui il motore sale di giri ma poi la vettura non progredisce allo stesso modo. Nissan ha cercato di ottimizzare questo comportamento con una strategia software della mappatura (l’hanno chiamata Linear Tune) che dovrebbe uniformare sempre di più la sensazione di spinta in avanti in accelerazione con il salire di giri el motore termico. Certe volte ci riesce bene, certe volte meno. Dipende dalla mappatura scelta. La Qashqai ePower ha tre modalità: eco, normal e sport e in quest’ultima
modalità il rombo del motore si avverte più spesso.

Vista la destinazione dell’auto, che non è una vettura sportiva per divertirsi fra le curve ma un crossover a trazione anteriore adatta per uso familiare, turismo, viaggi e spostamenti cittadini/autostradali, è meglio guidarla nelle due modalità inferiori, eco e normal, dove il motore termico entra in funzione più raramente. L’auto diventa più silenziosa, come un’elettrica pura, e molto ma molto fluida e scorrevole tra le curve. Alla fine è anche un’esercizio interessante quello di imparare a guidarla fluidamente fra le curve facendo entrare meno possibile in azione il termico. Tanto i tempi di percorrenza quasi non ne risentono, le frenate non indispensabili si riducono e pure i passeggeri godono di un comfort superiore senza trasferimento di carico longitudionale improvvisi e fastidiosi. E così la Qashqai diventa ancor più efficiente nell’utilizzo e può davvero raggiungere i 18/20 km/litro di percorrenza promnessi dal costruttore.

Il vantaggio della Qashqai ePower, insomma, è quello di offrire la stessa fluidità di guida e la prontezza di risposta di un’elettrica pura. Il rovescio della medaglia è che c’è sempre un motore termico funzionante che emette gas combusti; quindi scordatevi di usarla in zone a traffico limitato accessibile solo in modalitò elettrica. Nello stesso tempo l’efficienza è abbastanza alta: la Qashqai ha un livello di emissioni di 120 gr/m di CO2, che le permette di accedere anche agli incentivi governativi 2024.

Questa tecnologia però si paga in più rispetto a una Qashqai puramente termica. I prezzi della Qashqai 2024 non sono ancora stati definiti ma non si scosteranno molto dal modello attuale. In versione termica con cambio automatico nell’allestimento intermedio Tekna l’attuale Qashqai parte da 34 mila mila euro, la ePower costa 37mila euro, quindi circa 3.000 euro in più. Nissan però si dice sicura di riuscire nel 2026 a pareggiare i costi industriali fra termico e ePower. Probabilmente questo le permetterà di offrire la nuova tecnologia al medesimo prezzo della termica. A quel punto la scelta sarà soltanto una questione di gusti, non di convenienza economica che è l’aspetto che finora ha sempre frenato il passaggio a tecnologie più moderne.

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