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Ariya, X-Trail, Juke e Qashqai: gli assi che fanno felice Nissan

ariya, x-trail, juke e qashqai: gli assi che fanno felice nissan

Ariya, X-Trail, Juke e Qashqai: gli assi che fanno felice Nissan

OSTIA (ROMA) – Se dev’essere e-day, che lo sia come si deve. E allora, quelli di Nissan, hanno deciso di mostrare i gioielli. Tutti. Juke, Ariya, X-Trail, Qashqai. “Volevamo che fossero tutti insieme, da poter guidare”. Marco Toro, presidente e amministratore di Nissan Italia, ha voluto festeggiare così questo 2022 che si chiude in bellezza. Nissan registra dati di vendita importanti. E, come ex calciatore (e tifosissimo del Napoli) dice senza nascondersi: “A che punto siamo della partita? Beh, stiamo vincendo. Lo dico, è così: non c’è da essere scaramantici…”.

Racconta, il manager: “Abbiamo venduto il nuovo Qashqai senza avere ancora la macchina, che consegneremo ad aprile 2023. E i clienti hanno creduto in noi. Come? Perché? Semplice: abbiamo formato i nostri venditori, in modo da poter spiegare bene l’elettrico, sul quale ancora c’è molta confusione. E poi abbiamo detto ai clienti che avremmo restituito la caparra, nel caso non fossero convinti”.

Sono state sufficienti le informazioni: l’e-power, “sistema che abbiamo solo noi”, ha convinto i potenziali acquirenti. Qual è il segreto di e-power? Un motore termico che funziona solo per generare energia elettrica, e quindi l’auto si comporta come un elettrico 100% e non prevede ricarica alla spina. Per fare il pieno di energia e viaggiare in elettrico basta mettere benzina nel serbatoio. “E l’autonomia è di 1000 chilometri. Scusate, 1032 per la precisione. E lo avete confermato voi stessi giornalisti, quando avete provato l’auto a Stoccolma. Ognuno di voi aveva uno stile di guida diverso, eppure quell’autonomia è stata confermata. E non venite a dirmi che le strade svedesi sono diverse…”. Si può scherzare, in un momento così. Favorevole quando i dati dell’elettrico segnano negativo. Ma Nissan, spiega Toro, ha saputo come investire nella transizione. In modo evidentemente più efficiente rispetto ad altri.

Ma ci sono altre chicche, comunque. Ad esempio l’e-4ORCE, il sistema di trazione integrale abbinato a propulsori elettrificati, costituito da due motori elettrici, uno per ogni asse, con forza motrice e azione frenante gestite sulle singole ruote: si ottiene sicurezza, controllo e comfort. Oppure l’ e-PedalStep: permette di accelerare e rallentare la vettura con il solo pedale dell’acceleratore. Cosa si ottiene? Una guida fluida e rilassante soprattutto in città, in caso di traffico. E migliora anche la rigenerazione della batteria.

Queto è lo stato dell’arte Nissan, che ha verificato come il suo ‘dna giapponese’ ha conquistato la fiducia dei clienti. “E poi, i crossover: non so se prima, o meglio di altri, abbiamo compreso qual era la richiesta del mercato: Juke ha aperto la strada a tutti gli altri”. Crossover, il mix degli stili. Un po’ come il melting pot della vita, il crogiuolo delle razze.

Ma la ‘giapponesità’ è la chiave, l’abc: per Nissan vuol dire attenzione e cura del cliente, che si traducono nella ‘Promessa Nissan’, programma di servizi di assistenza unico nel mercato (operativo da sei anni): vettura di cortesia gratuita, per qualsiasi tipo di intervento e anche al di fuori del periodo di garanzia; assistenza stradale gratuita 24h su 24h e 365 giorni all’anno, anche al di fuori del periodo di garanzia; checkup gratuito prima di ogni intervento; miglior rapporto qualità/prezzo, ovvero la disponibilità ad applicare il preventivo offerto da un’altra qualsiasi officina nel raggio di 5 km (a patto che utilizzi ricambi originali).

What else? Beh, resta la ‘vision’, che è a lungo termine: nell’ambito del piano Ambition 2030 sono previsti investimenti per 16 miliardi di euro, il lancio di 23 nuovi modelli elettrificati di cui 15 saranno al 100% elettrici e lo sviluppo e la produzione di batterie allo stato solido (-70% del costo e tempi di ricarica minori rispetto alle attuali).

Resta il costo, argomento spinoso (che vale per tutte le elettriche). Non secondo Marco Toro. “Non è proprio così, per questo vogliamo informare meglio le persone: fate i conti, tra gli incentivi statali e quelli del brand cui va aggiunto il risparmio del carburante. Avete visto i prezzi del diesel attuali? Fate due conti, e scoprirete un risparmio consistente”. Parola di Nissan.

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