De Meo sogna di trasformare in una vera auto da corsa la concept da 380 CV esposta a Parigi. E chiede alla FIA di aprire alle full electric
Luca De Meo, ceo di Renault, ha i rally nel cuore. Lo ha dimostrato in passato in più di un’occasione: in FCA, quando fu un sostenitore del ritorno alle corse con la Fiat Punto Super 2000, e soprattutto in Volkswagen, quando diede vita al programma nel WRC con la Polo.
Cattivissima con 380 CV
L’auto in questione, progettata da Laurens van den Acker, è dotata di due motori elettrici che sono posizionati sui due assi e che scaricano a terra attraverso le quattro ruote la bellezza di 380 CV.
La R5 Turbo 3E, derivata dalla futura Renault 5 elettrica che arriverà tra un paio d’anni e al momento ancora sotto forma di concept, è stata realizzata pensando alla R5 al peperoncino degli Anni ’80 che fece sognare schiere di appassionati, soprattutto con piloti come Jean Ragnotti o Bruno Saby.
Un sogno (che può realizzarsi)
Come riporta la Reuters, dal Salone di Parigi De Meo ha spiegato:
“Abbiamo quasi trovato la soluzione tecnica per farlo, dobbiamo solo trovare il budget. Se gli affari andranno meglio del previsto, forse potremmo permetterci di sviluppare questo progetto. Sarebbe perfetto farlo diventare il top di gamma in Renault”.
“Il sogno sarebbe lottare per un campionato mondiale di rally – ha concluso il ceo – quindi la Fia dovrebbe rivedere i regolamenti per autorizzare i veicoli elettrici puri”.
L’abbiamo vista dal vivo
Fotogallery: Foto – Renault R5 Turbo 3E Concept