LONDRA – Probabilmente ci vorranno dei mesi prima di conoscere la posizione ufficiale del nuovo re Charles III, ammesso che la corona voglia abbracciare completamente la strategia di elettrificazione varata dal governo britannico. Una cosa però è certa: come la madre Elisabetta II – che guidava personalmente nelle regali tenute una Land Rover Defender – anche il principe Carlo ha sempre amato i fuoristrada e le auto sportive, non trascurando al tempo stesso l’attenzione alla natura e l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente. Fece notizia nel 2018 la conversione della sua Aston Martin DB6 Volante (ricevuta in dono dalla mamma in occasione del 21mo compleanno) per farla funzionare con bio carburante, nello specifico ricavato da scarti di lavorazione di una fabbrica di formaggi e di un produttore di vini. Nello stesso anno il principe Carlo ha ospitato a Dumfries House – la sua tenuta scozzese – Kimbal Musk, dirigente della Tesla e fratello del ben più noto Elon, a Dumfries House, la sua tenuta scozzese.
Il futuro del parco auto del nuovo sovrano appare dunque incerto, anche perché tutti i veicoli per le sfilate e le occasioni ufficiali (Bentley e Rolls-Royce) dispongono di poderosi motori termici. Ed è anche improbabile che Charles III continui ad utilizzare per le sue divagazioni elettriche la colonnina che da tempo si era fatto installare nell’abitazione privata a Clarence House.