L'infrastruttura di ricarica della Casa cresce e si prepara ad accogliere le auto elettriche di altri marchi
Seguendo l’approccio inaugurato da Tesla, ora anche Rivian si appresta a dare accesso alla propria infrastruttura di ricarica anche a vetture elettriche appartenenti ad altri marchi.
In costante crescita
Quella di Rivian, infatti, è una delle infrastrutture di ricarica private con il più forte tasso di crescita nell’ultimo periodo. Seppur lontana dai numeri di Tesla, le stazioni di Rivian si stanno moltiplicando molto velocemente: al momento sono 30 quelle attive sul suolo americano. Solo nel primo trimestre del 2023 sono ben 12 le nuove stazioni inaugurate, per un totale di 72 nuovi stalli.
Sono tutte dotate di colonnine fast, in grado di erogare oltre 200 kW, ma in futuro queste potranno arrivare fino a 300 kW e, molto probabilmente, anche oltre. L’obiettivo di Rivian è quello di aprire 600 nuove stazioni di ricarica, denominate Rivian Adventure Network, entro i prossimi due anni. Ognuna di queste stazioni, inoltre, sarà dotata in media di sei punti di ricarica.
Una Rivian R1S in carica
Scelta strategica
Come sottolineato dal ceo RJ Scaringe, la volontà di investire nelle stazioni di ricarica nasce dalla consapevolezza che negli Stati Uniti c’è stato un massiccio sottoinvestimento nelle infrastrutture di ricarica. In questo modo, una rete proprietaria, unita alla sempre maggiore densità delle batterie, dovrebbe permettere agli automobilisti di muoversi senza alcun “patema da autonomia”.
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