Toyota – In arrivo una nuova generazione di elettriche Lexus
Continuità e stacco. Il nuovo team di gestione che subentrerà ad aprile ha adottato i temi centrali dell’eredità – basandosi sulla filosofia incentrata sul prodotto istituita dal presidente Akio Toyoda – e dell’evoluzione in una società di mobilità focalizzata sullo sviluppo di veicoli elettrici.
Obiettivi. Le aree prioritarie di business del gruppo nipponico saranno costituite dal rafforzamento delle iniziative Woven (Woven City è un percorso di prova per testare la mobilità e i servizi futuri), dal raggiungimento della neutralità del carbonio in Asia e dalla riforma del business a partire dai modelli a batteria di nuova generazione. Ecco le parole del futuro presidente Sato: Ciò che dovremmo ereditare è la gestione incentrata sul prodotto e sulle regioni che il presidente Toyoda ha costruito negli ultimi 13 anni. Durante questo periodo, l’introduzione della Toyota New Global Architecture e di un sistema aziendale ci ha permesso di realizzare auto migliori e di implementare l’efficienza dello sviluppo.
Da Casa a fornitore di mobilità. Sato continua a spiegare la sua visione: L’evoluzione a cui punta il nuovo team è quella di trasformare la Toyota in una società di mobilità. Lo faremo grazie a tre temi di produzione: elettrificazione, intelligenza e diversificazione. Con il primo il colosso giap deve creare auto pensando alla sicurezza energetica e contribuire al raggiungimento di una società a emissioni zero. La situazione energetica varia in tutto il mondo. Ecco perché continueremo sulla strada dell’approccio omnidirezionale, senza vacillare dal nostro percorso multiofferta. In questo percorso anche i veicoli a batteria sono un’opzione importante. Accelereremo lo sviluppo di Bev con un nuovo approccio. Nello specifico, entro il 2026 svilupperemo modelli a corrente di nuova generazione per il marchio Lexus, con tutto, dalla batteria alla piattaforma, fino al modo in cui un’auto è costruita, ottimizzato per l’energia elettrica, espandendo la nostra attuale gamma di veicoli a batteria.
Auto più interattive. Il secondo punto è l’intelligenza: Auto più interattive saranno più sicure, comode e divertenti. Credo che ci sia un’intelligenza del veicolo che solo una Casa automobilistica può comprendere. Una gran quantità di informazioni scorre attraverso un’auto, comprese le operazioni del conducente e le condizioni degli pneumatici. C’è una ricchezza in questo senso che solo una Casa può mettere a frutto. Come si potrà raggiungere lo scopo? Sato: La piattaforma software Arene ci aiuterà a raggiungere quel mondo, portandoci nuovi servizi attraverso la collaborazione con rivenditori e app. Continueremo a lavorare per rendere le auto intelligenti sia attraverso l’hardware, sia tramite il software.
Le specificità di mercato. Terzo pilastro è la diversificazione. Toyota opera in tutto il mondo. Le diverse esigenze e valori dei clienti variano in base alla regione e alla generazione. Ecco perché abbiamo bisogno di diverse opzioni in termini di prodotti e di servizi. Per realizzare questi tre temi, il nuovo team di gestione darà la priorità ad altrettanti pilastri aziendali: il primo è la riforma che inizia proprio con le Bev di nuova generazione (semplificando la struttura dell’auto e cambiando drasticamente il modo di fare business). Il secondo è rafforzare le nostre iniziative Woven, ossia considerare la forma che la mobilità, comprese le infrastrutture, dovrebbe assumere per creare una nuova società. E il terzo è raggiungere la neutralità carbonica in Asia. Alla base di tutto ci sarà il fatto di avere la persona giusta al posto giusto, enfatizzando i ruoli rispetto ai titoli.