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IMSA | A Long Beach vittorie per Cadillac e Lexus di strategia

Cadillac Racing ha trionfato a Long Beach nella terza gara della stagione 2024 dell’IMSA SportsCar Championship, la prima di Sprint Cup.

Scegliendo di non cambiare le gomme durante l’unica sosta ai box dei 100 minuti di corsa sul famoso percorso stradale della California meridionale, Sebastien Bourdais e Renger van der Zande hanno portato la V-Series.R #01 al successo conquistato una bella doppietta per il marchio di GM, dato che la #31 della Action Express Racing guidata da Pipo Derani e Jack Aitken ha chiuso seconda  per appena 0″564 sotto la bandiera a scacchi.

Derani è partito dalla pole e ha mantenuto il comando fino alla sequenza di pit stop che si è svolta dopo circa 35′. Bourdais è stato tra le ultime vetture GTP a fermarsi, con van der Zande che ha preso il volante mentre i meccanici rifornivano il mezzo, ma non cambiavano le gomme Michelin.

Questo ha permesso a van der Zande di scavalcare la #31 e tenere la posizione per il resto della gara nonostante un paio di ripartenze dovute a neutralizzazioni nell’ultima ora.

La Porsche 963 #7 della Penske Motorsport chiude terza con i piloti Dane Cameron e Felipe Nasr, e ha conquistato la leadership dei punti GTP, con la sorella #6 di Tandy/Jaminet che conclude quarta, battendo la #5 privata di Proton Competition nelle mani di Bruni/Rockenfeller.

Sesta la BMW #25 del Team RLL, seguita dalla Porsche #85 di JDC Miller Motorsports e dalla Acura #10 di WTR-Andretti.

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#89 VasserSullivan Lexus RC F GT3: Ben Barnicoat, Parker Thompson

Foto di: Jake Galstad / Motorsport Images

GTD: è grande Lexus

Lexus ha schierato una RC F speciale in GTD con il #89 a significare il 1989, anno del debutto del marchio in America; Parker Thompson e Ben Barnicoat hanno aiutato l’ormai affermata casa automobilistica a celebrare questa pietra miliare di 35 anni ottenendo il successo nella prima gara sprint della stagione 2024.

I due hanno vinto con un vantaggio di 1″449 su Robby Foley e Patrick Gallagher con la BMW #96 della Turner Motorsport.

Thompson si era guadagnato la Pole con un giro record in pista venerdì, poi lui e Barnicoat hanno dominato insieme i 100′ di gara di sabato. Hanno perso la testa della corsa solo per un breve periodo durante l’unica sosta ai box per il cambio pilota.

La BMW #96 che si era qualificata settima, è salita al secondo posto quando il team Turner ha scelto di non cambiare le gomme mentre Gallagher passava la macchina a Foley. La sua abile gestione degli pneumatici è stata la chiave.

La Mercedes-AMG #32 della Korthoff/Preston Motorsports è invece risalita dal sesto al terzo posto nelle mani di Mikael Grenier e Mike Skeen.

Stevan McAleer ha conquistato il quarto posto con l’Acura #66 della Gradient Racing che condivide con Sheena Monk, dopo aver rimontato con forza dal fondo del gruppo in seguito ai problemi al motore che hanno impedito alla vettura di qualificarsi e l’hanno costretta a partire per ultima sulla griglia di 17 vetture GTD.

La Mercedes della Winward Racing condotta da Russell Ward e Philip Ellis termina settima, seguita dalla Lamborghini di WTR-Andetti.

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