La CO2 si può eliminare, Audi già lo fa
Nello stabilimento austriaco si utilizza un materiale filtrante inorganico che contiene un carico elevato di molecole ed è insensibile all’umidità; così non è più per forza necessario pre-essiccare l’aria da filtrare, e questo aumenta l’efficienza e riduce i costi e riduce di molto i cicli di carico e scarico dell’assorbitore.
In tal modo si riesce a rimuovere più CO2 nell’aria ambiente in un periodo di tempo più breve: l’aria filtrata viene immessa nuovamente nell’ambiente e la CO2 recuperata è disponibile in una forma concentrata, come materia prima per lo stoccaggio permanente o per un’ampia gamma di applicazioni industriali.
Si tratta di una struttura ad impatto zero, visto che l’energia elettrica necessaria per il funzionamento dell’impianto è generata da un impianto fotovoltaico all’interno dell’azienda.
Come passo successivo, Audi sta studiando la possibilità di filtrare oltre alla CO2 altri inquinanti, come gli ossidi di azoto.
In collaborazione con Automoto.it