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Volkswagen Touareg

Volkswagen Touareg (2024), perché comprarla e perché no

L'ammiraglia del brand tedesco è un concentrato di tecnologia e comfort che ha il pregio di passare inosservato

volkswagen touareg (2024), perché comprarla e perché no

Avete presente il bombardiere stealth B2? Per capirci, quello scuro e con il design particolarmente squadrato? Ecco, lo conosciamo un po’ tutti per la sua proverbiale capacità di evitare i radar nemici e, dunque, di passare inosservato.

Ecco, la Volkswagen Touareg secondo me è un B2 con quattro ruote. Cioè un mezzo sofisticato e tecnologico che però, forte di un blasone meno blasonato di altri – perdonate il gioco di parole – non si fa notare e non attira gli sguardi come invece farebbe un SUV di pari categoria ma con un marchio considerato premium.

Eppure la genetica della Volkswagen Touareg è di alto lignaggio, considerando che condivide architettura e motorizzazioni con altri SUV top di gamma del Gruppo, come ad esempio la Bentley Bentayga e la Lamborghini Urus.

L’aggiornamento di fine 2023 affina la Touareg sotto vari aspetti e dunque eccoci puntuale col nostro #PerchéComprarla.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Verdetto

8.5 / 10

Ci piace Non ci piace
Comfort di marcia Nessun diesel elettrificato
Spazio a bordo Tasti a sfioramento
Qualità di materiali e assemblaggi Alcune logiche d’infotainment
Tecnologia avanzata  
Capacità di passare inosservata  

Se è vero che l’eleganza è tale quando non ostentata, la Volkswagen Touareg allora è tra le regine dell’etichetta. Possente, accogliente, instancabile, al SUV di Wolfsburg è difficile chiedere qualcosa in più. Ed è per questo che è in grado di soddisfare qualsiasi appetito. A parte quello di coloro che si nutrono di apparenze.

Volkswagen Touareg

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Sfiorando i 4 metri e 90, la Volkswagen Touareg ha dimensioni generose ma non eccessive se paragonata a qualche concorrente diretta. Lo spazio dentro, comunque, è sfruttato alla grande. L’apertura del portellone è bella ampia e per abbassare la soglia d’accesso ci sono dei tasti a portata di mano per azionare le sospensioni pneumatiche (optional).

Volkswagen Touareg

Anelli, due ganci alti, presa 12V: non manca nulla. Anzi, una cosa sì: il doppiofondo, sulla plug-in della nostra prova, che infatti fa rinunciare a un po’ di litri e non riesce a ospitare la cappelliera, che ha il movimento automatico. Per avere più spazio si può far avanzare il divano e ovviamente abbattere lo schienale in configurazione 40:20:40.

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Dietro c’è tantissimo spazio e c’è anche tanta luce che entra dall’esterno. Pure al centro si sta bene: la seduta è piatta e il tunnel, per quanto largo, schiacciato. I pannelli porta sono morbidi nelle parti alta e centrale e nei vani ci sono i rivestimenti in moquette. Le bocchette dell’aria sono anche sui montanti mentre dalla console, al centro, puoi regolare due temperature diverse. Più in basso c’è un cassettino con prese 12V, USB-C e persino 230V.

Le misure  
Fuori  
Lunghezza 4,88 metri
Larghezza 1,98 metri
Altezza 1,72 metri
Passo 2,89 metri
Dentro  
Bagagliaio 810 – 1.800 / 665 – 1.655 litri

Plancia e comandi

Se già Volkswagen è conosciuta per gli abitacoli ben assemblati e razionali, questa Touareg, che è la portabandiera, le batte tutte. I materiali sono morbidi nella parte alta e centrale della plancia, più duri invece in basso. Stesso discorso per i pannelli porta, che hanno i vani rivestiti in moquette.

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Stessa cura per i due cassetti portaoggetti, con quello destro che si chiude a chiave, per il vano con ricarica ad induzione, non ventilata, e con presa 12V e USB-C, e ancora per il pozzetto sotto al bracciolo centrale, non regolabile, che ospita altre due USB-C. Peccato quest’ultimo non sia molto capiente.

Volkswagen Touareg

Anche sul tunnel, che offre tasti grandi e facili da individuare in marcia, i fianchetti sono imbottiti, e sul lato passeggero c’è anche una rete elastica. I comandi touch integrati nel grande display da 15″ si comandano facilmente.

Come va e quanto consuma

Non c’è dubbio che le dimensioni del Touareg siano generose, l’abbiamo detto, però la posizione di guida è quella tipica di Volkswagen, perciò vedi bene tutt’attorno, anche dietro con gli enormi specchi. La triangolazione volante, pedaliera e seduta, poi, è ben regolabile e dunque il tutto è particolarmente intuitivo, e si sta in alto. Se poi è dotata delle 4 ruote sterzanti, allora, per essere l’auto che è, la Touareg è persino agile.

Volkswagen Touareg

Favoloso il lavoro delle sospensioni pneumatiche, che ovviamente cambiano di taratura a seconda della mappa di guida impostata. Ottimo l’assorbimento e anche il contenimento delle inerzie alle alte velocità non è male, si possono persino avere anche le barre stabilizzatrici attive. Lo sterzo è come dev’essere su un’auto di questo tipo: omogeneo, prevedibile ma non particolarmente pronto o nervoso.

A proposito di prontezza, il powertrain ibrido plug-in di questa prova è davvero vigoroso. Un 3.0 V6 a benzina è abbinato a un motore elettrico per un totale di 381 CV combinati e 600 Nm, per uno 0-100 km/h in 6,3 secondi e 250 km/h di velocità massima. Se la batteria lo consente, si può andare solo in elettrico per diverse decine di chilometri, se invece è scarica comunque si può contare sulle partenze e le manovre in elettrico.

Volkswagen Touareg

Il dialogo tra i due motori è fluido grazie all’automatico a 8 rapporti e la trazione è integrale permanente. Con un colpetto sul pedale dell’acceleratore poi la Touareg ti invita a rilasciare il pedale, a seconda della strada e delle condizioni di traffico, così da veleggiare e risparmiare benzina.

Molto buono il feeling in autostrada, tra fruscii ben contenuti e un senso di stabilità di altissimo livello, con l’assetto che sa anche abbassarsi se necessario. E, al contrario, giocando col rotore delle varie modalità di guida, oltre a quelle specifiche per i fondi a bassa aderenza, c’è anche quella per l’Off-road, che alza la luce da terra e sfrutta il differenziale centrale autobloccante per ottimizzare la motricità.

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Per quanto riguarda i consumi, a batteria carica, in modalità elettrica, si possono percorrere circa 40-50 km, mentre, a batteria scarica, si fanno poco più di 7,5 km/l km in città, oltre 12,5 km/l in extraurbano e 10 km/l in autostrada.

Versione provata  
Motore V6 3.0 benzina + motre elettrico
Potenza 381 CV
Coppia 600 Nm
Cambio Automatico a 8 marce
Trazione Integrale

Prezzi e concorrenti

Il listino parte da 83.500 euro per il 3.0 V6 turbodiesel da 231 CV in allestimento Elegance. La R-Line viene poco 86.600 euro ma se si vogliono 286 CV si arriva a 90.800 euro. La 3.0 V6 benzina plug-in Elegance che vedete costa 86.800 euro e la più sportiva R, che arriva a 462 CV, viene 105.000 euro. 

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La Jeep Grand Cherokee gioca la stessa partita della Touareg, così come la Land Rover Discovery, tutte pensate anche per alte performance in fuoristrada. La XC90 è molto elegante e anche lei riesce passare abbastanza bene sotto i radar, e poi nel 2024 debuttano la nuova Hyundai Santa Fe e la Mazda CX-80.

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