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Subito, sono 26 milioni gli italiani che nel 2023 hanno fatto second hand: per l’80% di essi condividerla con la community è un must

subito, sono 26 milioni gli italiani che nel 2023 hanno fatto second hand: per l’80% di essi condividerla con la community è un must

Subito, sono 26 milioni gli italiani che nel 2023 hanno fatto second hand: per l’80% di essi condividerla con la community è un must

Subito – piattaforma leader in Italia per comprare e vendere in modo sostenibile e seconda piattaforma di e-commerce con oltre 18,7 milioni di utenti unici al mese – ha analizzato la percezione e l’interesse rispetto alla second hand, un comportamento ormai consolidato che rientra a tutti gli effetti tra le più grandi passioni degli italiani. I risultati di questa analisi sono raccolti all’interno dell’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa per Subito, nel quale sono emersi importanti spunti che offrono una panoramica dettagliata e aggiornata al 2023 sulla passione pre-loved nel nostro Paese.

Gli italiani e la second hand: una passione che attraversa lo Stivale

L’Osservatorio Second Hand Economy, giunto quest’anno alla sua decima edizione, fornisce approfondimenti cruciali sulla second hand, evidenziando le motivazioni, i driver e i valori che portano quotidianamente gli italiani a fare compravendita di beni di seconda mano.

In Italia questa pratica si conferma al terzo posto tra i comportamenti sostenibili e viene messa in atto dal 60% degli italiani, per cui rappresenta la prima scelta per ogni tipo di necessità. Una passione sempre più viva, ma soprattutto un’attitudine lifestyle ormai consolidata che oggi permea le scelte di acquisto di diverse tipologie di beni e la costruzione del nostro mondo in casa, nel tempo libero, nello sport, ispirando momenti di socialità e di condivisione. Questa passione ha generato un volume d’affari complessivo di 26 miliardi di euro (+44% rispetto al primo anno di rivelazione), che rappresenta l’1,3% del PIL nazionale. Solo nel 2023 il canale online è stato usato dal 68% di chi ha praticato la second hand, sottolineando come questo sia il canale preferito, perché veloce (48%), disponibile 24/7 e soprattutto utilizzabile ovunque ci si trovi (entrambi 46%). A conferma del fatto che anche la second hand si sta spostando sempre più verso un’esperienza e-commerce like.

L’Osservatorio ha inoltre evidenziato come l’interesse verso questa pratica sia in crescita in tutto il Paese, dalla Lombardia fino alla Campania, passando per il Lazio; sono queste, in particolare, le regioni sul podio della classifica per valore economico generato. Ma quali sono le categorie che vanno per la maggiore? Aprono la graduatoria i Veicoli, seguiti da Casa & Persona ed Elettronica, fino alla categoria Sport & Hobby in quarta posizione. Entrando maggiormente nel dettaglio, sono abbigliamento e accessori a dominare il podio dei prodotti più venduti ed acquistati online, seguiti da libri e riviste e arredamento e casalinghi.

Fare second hand è una passione condivisa

Ciò che rende la second hand così cara agli italiani sembra essere anche la possibilità di creare dei rapporti e sentirsi parte di una vera e propria community. Chi è abituato a questa modalità di consumo dichiara infatti di apprezzare particolarmente le occasioni di confronto che si innescano durante l’atto sia di acquisto che di vendita. Infatti, il 39% dei venditori afferma di chiedere consigli sul prezzo di possibile vendita per un oggetto e il 34% anche proprio per capire quali oggetti si possano mettere in vendita. Allo stesso modo chi acquista in primis condivide il suo interesse ricevendo in cambio link e segnalazioni di oggetti potenzialmente interessanti (42%), inoltre considera una chiacchera per poter negoziare il prezzo d’acquisto o ancora chiede aiuto all’amico esperto per valutare l’affare che desidera portare a termine (entrambi al 29%).

A dimostrazione di questo, quando si parla di second hand in Italia, è solo il 20% ad affermare di non aver mai condiviso questa passione all’interno della sua rete, che siano familiari (44%), amici (40%), partner (32%) o un gruppo di persone sconosciute che condividono gli stessi valori e la stessa passione verso questa tendenza, chi la pratica sembra essere sempre più orgoglioso di raccontarlo.

Per gli Italiani, quindi, la second hand pare avere una forte rilevanza quando si parla di socialità; e quale dimostrazione migliore del valore della condivisione se non il momento dei regali? Ben il 27% dei rispondenti all’indagine dichiara infatti di praticarla per occasioni speciali, come compleanni, anniversari o ricorrenze, dove è importante fare bella figura e soprattutto trovare l’oggetto speciale o la chicca perfetta per la persona che si ama. In quest’ottica, Subito, che vanta una community di oltre 2,5 milioni di utenti al giorno, ha integrato, oltre al servizio TuttoSubito che consente di acquistare a distanza e in sicurezza, delle nuove funzionalità in app. “Follow a seller” e “Share a profile” facilitano la condivisione delle passioni e permettono agli utenti di seguire profili di loro interesse, di poterli condividere con la propria cerchia di contatti, rimanendo sempre aggiornati sugli annunci che vengono pubblicati così da non perdersi nemmeno un’occasione tra le 38 categorie e i 150.000 nuovi annunci ogni giorno che la piattaforma offre.

GenZ e second hand: un rapporto consolidato

L’Osservatorio rivela che sono soprattutto i giovani e giovanissimi della GenZ, ovvero quella generazione che si discosta dalla media della popolazione per la sua naturale propensione al digitale, ad avere una forte passione per la second hand.

Come si evince dall’ultima edizione della ricerca, infatti, il 91% degli intervistati ha ammesso di avere un forte tasso di adozione e una profonda conoscenza dell’economia dell’usato. I giovani si confermano i primi a credere nella second hand e la alimentano quotidianamente anche all’interno delle loro community.

Nonostante la loro affinità al mondo online utilizzato dall’84% della GenZ, è proprio in questa fascia di persone che si evidenzia anche un forte desiderio di creare momenti di confronto anche offline, che sia per discutere con il venditore su consigli d’utilizzo o pareri (38% dei rispondenti), oppure semplicemente per conoscere il proprio interlocutore di persona, come affermato dal 32% delle persone che hanno partecipato all’indagine.

I loro interessi sono variegati, ma è soprattutto in Casa & Persona (82%), Sports & Hobby (65%) ed Elettronica (55%), dove i loro acquisti hanno la meglio. In particolare, sono online alla ricerca soprattutto di abbigliamento e accessori (51%), libri e riviste (35%) e ultimi, ma non per importanza l’abbigliamento e gli accessori vintage (34%). Quando, invece, si tratta di vendere oggetti, la GenZ riconferma abbigliamento e accessori (58%), libri e riviste (32%), ma posiziona al terzo posto prodotti del mondo console e videogiochi (17%).

Gli identikit dei protagonisti della second hand

La crescita del mercato della second hand riflette sicuramente un cambiamento significativo nelle abitudini di consumo degli italiani, spinti sia da una crescente consapevolezza ambientale che da esigenze economiche. L’Osservatorio Second Hand Economy di BVA Dova per Subito ci permette di identificare 6 Second Hand Lover, ovvero i protagonisti della second hand, accomunati da questa passione ma con desideri, passioni e abitudini diverse tra loro.

Tra i personaggi più di spicco troviamo la Smart Chic (16%), colei che acquista second hand per scovare pezzi introvabili e unici che solo lei possiede. La second hand è l’alleata delle sue passioni che spaziano tra Arredamento e Casalinghi e Abbigliamento e accessori vintage. C’è poi l’Idealista (18%), sostenibile per scelta e per convinzione, che percepisce la second hand come un modo etico di vendere e di donare una seconda vita alle cose. Chi non riesce a vivere senza l’ultimo modello di ogni oggetto tech e vede nella second hand la soluzione per soddisfare ogni bisogno è il Tecnologico Digitale (13%), che è anche l’acquirente più assiduo (mediamente, acquista una volta al mese).

Per la Famiglia Eco-Friendly (21%), la second hand consente di gestire al meglio le esigenze del nucleo familiare, rispettando allo stesso tempo l’ambiente e risparmiando. Sport & Hobby, collezionismo, musica e film sono solo alcuni degli ambiti prediletti da l’Appassionato (10%), che vede la second hand come l’alleato perfetto per acquistare e stare al passo con i propri interessi, ma anche come un modo per creare relazioni con appassionati come lui. Infine, l’Utilitarista (22%), che apprezza soprattutto i prezzi accessibili che gli consentono di acquistare così oggetti che diversamente non avrebbe potuto permettersi.

Questi profili rappresentano la diversità e la ricchezza che contraddistingue il mercato second hand italiano, evidenziando come la compravendita di seconda mano risponda a una varietà di bisogni e valori diversi ma anche complementari. Dal desiderio di sentirsi unici all’attenzione alla sostenibilità, passando per la passione per il vintage e la convenienza, l’amore per la second hand si conferma sempre più popolare e rilevante nel contesto socioeconomico contemporaneo.

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