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Ritiro della patente a vita e multe proporzionali al reddito: mercoledì il tavolo ministeriale

ritiro della patente a vita e multe proporzionali al reddito: mercoledì il tavolo ministeriale

Ritiro della patente a vita e multe proporzionali al reddito: mercoledì il tavolo ministeriale

ROMA – Non solo il possibile ritiro a vita della patente per chi guida ubriaco o sotto effetto di droga. Nella revisione del Codice della Strada annunciata in questi giorni dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini la stretta potrebbe interessare anche il meccanismo delle multe, inserendo il principio della proporzionalità tra il reddito del guidatore e le sanzioni da pagare. Tutto questo verrà affrontato nella discussione sul Codice della Strada il cui tavolo verrà convocato il 21 dicembre quando si incontreranno per discuterne il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Legare l’ammontare della sanzione al reddito del guidatore che ha commesso la violazione, in Italia sarebbe una vera e propria rivoluzione e certamente darebbe spazio a molte polemiche. Ma ci sono Paesi nel mondo in cui, almeno in tema di eccesso di velocità, la sanzione proporzionata al portafoglio è già una realtà. Si tratta soprattutto di Paesi del Nord Europa. Germania, Danimarca, Svezia, Francia, Svizzera, Belgio e Finlandia, per esempio, sono fra questi.

L’ultimo ad adottare questo sistema è stato nel 2017 il Regno Unito, dove le infrazioni sono suddivise in ordine crescente di gravità. E la sanzione varia tra il 25% e il 175% del reddito settimanale dell’automobilista, con un tetto massimo però fissato a 2.500 sterline per una violazione commessa in autostrada e a 1.000 nella restante viabilità. In Finlandia invece non c’è limite e l’ammenda può arrivare a un sedicesimo del salario mensile. Per questo motivo nel 2009 un’automobilista ha dovuto sborsare 125 mila euro per aver percorso un tratto di strada a 51 Km/h.

Ad analizzare gli importi delle sanzioni per superamento dei limiti di velocità nel mondo e le modalità di adozione dei provvedimenti, stilando una classifica delle multe più alte, ci ha pensato il sito australiano Budget Direct. Scorrendola si apprende che il primato europeo spetta ad un turista svedese, che nel 2010 con la sua Mercedes SLS AMG percorreva la A12 tra Berna e Losanna a 290 Km all’ora, ovvero 170 Km/h oltre il limite consentito in Svizzera. La bravata gli costò circa 677 mila euro, ben più del valore dell’auto.

Ma non sempre le multe più salate sono legate a velocità folli. In Belgio, per esempio, un automobilista nel 2019 ha dovuto pagare 200 mila euro solo per essere passato a 72 km/h davanti a un autovelox in una zona con limite di 50 km/h. Per fare un paragone, in Italia avrebbe pagato tra 168 e 674 euro e gli avrebbero decurtato tre punti dalla patente. Secondo l’analisi di Budget Direct, in Europa a guidare la classifica delle multe più alte per eccesso di velocità ci sono Svizzera, Finlandia e Austria.

Ma sul ‘caro multe’ non scherza anche l’Italia. Il nostro Paese conquista la quarta posizione nonostante le sanzioni siano fisse e non adeguate al reddito. Gli importi delle multe per eccesso di velocità non superano invece i 60 euro in Russia ed Ucraina, dove però il reddito medio pro-capite è di gran lunga inferiore in rapporto a noi. Allargando lo sguardo agli altri continenti, si scopre che in Nord America gli Usa, dove le sanzioni variano da Stato a Stato, hanno le multe più elevate. La sanzione più cara è stata quella di circa 1.770 euro rilasciata nell’Oregon. All’opposto c’è Cuba dove la multa per eccesso di velocità arriva a circa 2,2 euro.

In Sud America le sanzioni più salate sono in Argentina, dove si può arrivare a sborsare fino all’equivalente di 3.270 euro, mentre in Paraguay le multe arrivano al massimo a 12 centesimi di euro. In Medio oriente, Asia e Oceania tra i Paesi più severi con i trasgressori ci sono Libano (con multe che arrivano a 1.756 euro) ed Australia, dove nel New South Wales le sanzioni arrivano a circa 1.500 euro. I Paesi più ‘economici’ per le multe sono invece Thailandia, Pakistan (entrambi con 13,20 euro), Nepal (11,50 euro) e Siria (appena 7 centesimi di euro). In Africa si spazia dall’Uganda, dove una multa per eccesso di velocità può arrivare a 1.500 euro, allo Zimbabwe dove è di 1,50 euro, ed in Sudan ad appena 6 centesimi di euro.

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