Attualmente una delle migliori proposte del suo segmento sotto diversi aspetti
- Fuori è sempre lei
- Debutta l’allestimento RS Line
- Il motore full hybrid
- Un’ibrida veramente efficiente
- L’ibrido alla portata
- Pro e Contro
- Renault Captur E-Tech 2022: Scheda Tecnica
Partiamo da una domanda molto semplice: a cosa servono le auto ibride? Idealmente, le vetture come la Renault Captur E-Tech 2022 che ho avuto modo di provare hanno come obiettivo principale quello di abbassare i consumi in modo considerevole, nella speranza di andare a sostituire i tanto (ingiustamente) denigrati motori diesel. La Capture E-Tech per il 2022 presenta un sistema “full hybrid” che promette di essere molto efficiente anche senza per forza dover stare attenti continuamente alla gestione dell’auto e dell’acceleratore. Un ibrido “senza pensieri”, insomma. Tante case promettono qualcosa di simile, ma già dalle nostre prime prove la Capture E-Tech sembrava una delle migliori a mantenere la promessa fatta al grande pubblico. Dopo le mie due settimane di prova ho potuto confermare?
Fuori è sempre lei
Debutta l’allestimento RS Line
L’allestimento RS Line della Renault Captur E-Tech 2022 è al debutto assoluto sulla gamma e anche all’interno troviamo numerosi rimandi al mondo sportivo. Colpiscono immediatamente le sellerie, decorate con degli extra di colore rosso molto accattivanti. Questa decorazione si ripete anche sulle bocchette del sistema di climatizzazione. Molto bello il volante in pelle traforata, a sua volta decorata con cuciture a contrasto. Da notare come molti elementi siano coperti da una speciale finitura con effetto “fibra di carbonio”, per accentuare ancora di più la sportività. In generale si confermano le impressioni generali che avevamo già avuto per la Captur, ovvero di un SUV compatto, che però non lesina nelle dimensioni e nel comfort. I sedili anteriori hanno una forma leggermente contenitiva, ma sono comunque molto morbidi e per questo motivo non creano fastidi di nessuna sorta. Buono il comfort anche della panca posteriore, per quanto per stare in tre occorra comunque rinunciare ad un po’ di spazio personale. Questa, tra l’altro, può essere spostata di 16 cm su un binario, così da poter aumentare in caso di necessità lo spazio del bagagliaio. Questo parte da un minimo di 420 litri, arriva a 536 litri con la panca spostata in avanti e arriva ad un massimo di 1.275 litri con i sedili abbattuti. L’unica pecca è forse la soglia, piuttosto alta.
Passando al lato più tecnologico della Captur, al centro della plancia troviamo l’ormai familiare sistema di infotainment del gruppo francese, che contrariamente a molti competitor ha preferito puntare su un design a sviluppo verticale che desse continuità al tunnel centrale. Il pannello presenta una dimensione che arriva a 9,3 pollici, anche se sugli allestimenti di ingresso è possibile comunque avere una versione più piccola da 7 pollici. Il software caricato è il Multi-Sense di Renault, che in linea di massima si è sempre comportato abbastanza bene. I comandi sono facili da trovare e il touchscreen si è dimostrato piuttosto responsivo. Ovviamente sono compresi anche Android Auto ed Apple CarPlay, per cui le funzioni dei propri smartphone sono comunque disponibili. Il sistema proprietario, è bene ricordarlo, è comunque integrato meglio con le funzioni del quadro comandi, che presenta un display da ben 10,2 pollici.
Il motore full hybrid
Un’ibrida veramente efficiente
Il meglio della tecnologia ibrida della Renault Captur E-Tech lo si vede guidando normalmente, senza forzare eccessivamente le sue caratteristiche e lasciandosi “trasportare”. È vero che sulla plancia troviamo il pulsante EV per andare solo in elettrico, quando abbiamo carica, ma alla fine l’obiettivo finale, che la Captur raggiunge, è quello di risparmiare carburante. La casa dichiara fino a 20 km al litro e in effetti anch’io sono riuscito ad andarci molto vicino. Premettendo che il mio stile di guida non è tra i più parchi, durante le due settimane che ho avuto l’auto in mano sono riuscito a mantenermi su una media compresa tra i 17 e i 18 km al litro. Come dire: una persona più attenta di me sarebbe sicuramente in grado di arrivare alla soglia dei 20 km. Questo risultato, comunque, è merito soprattutto dall’ottima gestione della centralina, che gestisce in maniera egregia il passaggio dal motore termico a quello elettrico. A meno che non forziate, non vi troverete mai con la batteria a zero o completamente carica. Sarà sempre una via di mezzo, in quanto il suo compito sarà sempre quello di gestire il motore, ricaricando quando possibile. Nei momenti di veleggio, anche autostradali, mi è capitato addirittura di notare momenti in cui i consumi erano ridotti al lumicino, arrivando addirittura a zero quando ho iniziato a rallentare per imboccare la corsia di decelerazione. Come sempre, sono presenti anche le modalità di guida, che sulla Captur sono la MySense (personalizzata), la Eco e la Sport. Quest’ultima consente di avere un poco di spunto in più, ma la Captur non è ovviamente un’auto pensata per correre. Infatti, durante l’intero periodo in cui l’ho usata, ho mantenuto la modalità Eco con incluso il sistema Brake che massimizza il recupero dell’energia frenante per ricaricare la batteria. Dopo un attimo di ambientamento, ci si dimentica di averla inserita, si guida nella massima tranquillità (grazie anche ad un’ottima insonorizzazione) e la ricarica consente di risparmiare carburante in maniera significativa. Buona anche la dotazione di sistemi di aiuto alla guida semi-autonoma, con l’immancabile cruise control adattivo e un sistema di mantenimento della corsia molto efficace, capace di mantenere il centro della strada con micro-correzioni del volante, percepibili, ma mai fastidiose.
L’ibrido alla portata
Un’ultima vantaggio della Renault Captur E-Tech è il suo costo, inferiore a quello della versione con la spina. Questa, infatti, può essere ordinata anche con l’allestimento di ingresso Zen a partire da 26.500 €, ovvero ben 7.500 € in meno della plug-in (per quanto questa dia ovviamente altri vantaggi e risparmi). La versione che avete visto in questa prova, ovvero con l’allestimento RS Line, parte al momento in cui scrivo da 29.450 €. Tra l’altro, ricordate che, almeno basandoci sull’ultima volta che sono stati emessi dal Governo, la Captur ibrida può contare sugli incentivi ministeriali, contrariamente alla versione GPL.
Pro e Contro
Ci Piace | Non Ci Piace |
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Prende gli incetivi ministeriali. Motore ibrido tra i più efficienti del settore. Modalità di guida Eco perfettamente calibrata. | Indistinguibile dalla versione normale. Modalità di guida sportiva poco marcata. Gradino d’ingresso del bagagliaio piuttosto alto. |
Renault Captur E-Tech 2022: Scheda Tecnica
Dimensioni: 4,23 m lunghezza x 1.80 m larghezza x 1,58 m altezza x 2,64 m passo
Motore: 1.6 Full Hybrid da 145 CV e 148 Nm
Trazione: anteriore
Cambio: automatico a 2/4 rapporti
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 10,8’’
Velocità massima: 172 km/h
Allestimenti: Zen, Intens, RS Line, Rive Gauche, Business
Bagagliaio: 420 litri, 1.275 litri con i sedili reclinati
Consumi: 5 litri/100 km secondo il ciclo combinato WLTP
Prezzo: Da 26.500 €
Classe: Euro 6d full