La produzione centra i target e la GigaBerlin vola, ma Elon Musk - e il mondo dell'auto - hanno un grosso problema sulla logistica
Tesla ha annunciato le consegne del terzo trimestre. Guardando i numeri si può parlare sia di bicchiere mezzo pieno sia di bicchiere mezzo vuoto. Il risultato infatti è senza dubbi molto buono, ma è al di sotto delle attese, a causa principalmente di alcune difficoltà riscontrate negli ultimi giorni di settembre che non hanno permesso di raggiungere gli obiettivi.
La parola agli esperti
A sostenere questa tesi anche Dan Ives, analista di Wedbush Securities, che alla Reuters ha dichiarato: “Il problema delle consegne di Tesla è ancora principalmente logistico. Ma penso che ci siano anche alcuni problemi inerenti la domanda da prendere in considerazione. Ci sono nuvole scure sul settore dell’auto e Tesla non è immune”.
Ed Moya, analista senior di Oanda, ha aggiunto: “I veicoli elettrici sono un po’ più sotto osservazione perché le persone saranno probabilmente più titubanti nell’acquisto. Vista la situazione, sentono meno l’urgenza di comprare qualcosa di nuovo”.
Siamo quasi a 350.000 vetture
- Model S e Model X: 18.672
- Model 3 e Model Y: 325.158
Se il risultato, in termini assoluti, è sotto le attese, confrontato con il passato dà comunque morale. Un anno fa Tesla si era fermata infatti a 241.300 e nel secondo trimestre del 2022 aveva toccato quota 254.695. Insomma, la crescita c’è ed è consistente.
Lavorare con costanza
Proprio per ovviare a questo inconveniente, Tesla ha da tempo deciso per il futuro di non accelerare le consegne negli ultimi giorni del trimestre ma di lavorare a ritmo più costante per tutto il periodo. In questo modo, la Casa pensa di poter arrivare a consegnare la quasi totalità delle 495.000 Model 3 e Model Y che produrrà da inizio ottobre a fine anno.
GigaBerlin raddoppia
A proposito dell’accelerazione sulla produzione. Dopo aver ampliato la Gigafactory di Shanghai, Tesla sta incrementando anche le operazioni nella sua fabbrica tedesca. A Berlino, dove qualche mese fa è stato introdotto il terzo turno, la produzione è passata da 1.000 a 2.000 vetture a settimana.
Si pensa che a questo ritmo, la Casa possa arrivare entro la fine dell’anno a produrre ben 5.000 vetture a settimana nella Gigafactory di Berlino, un risultato che permetterebbe a Elon Musk e soci di fermare le importazioni dalla Cina delle Model Y per l’Europa e di soddisfare l’intera domanda del Vecchio Continente con la produzione in loco.
Fotogallery: Foto – Tesla Giga Texas (Tesla Gigafactory 5)