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Nissan Leaf 30 kWh, l'autonomia non fa più paura

Percorre davvero 250 km con un pieno elettrico e né salite, né traffico la spaventano

nissan leaf 30 kwh, l'autonomia non fa più paura

Se non vi siete mai decisi a considerare l’acquisto di un’auto elettrica solo perché non fa abbastanza chilometri con un pieno, riconsiderate l’opzione e guardatevi attorno perché le macchine a batteria stanno cambiando. La paura di restare “a piedi” lontano da una presa di corrente è qualcosa di “atavico” per noi tutti dipendenti dalla pompa di benzina, ma una vettura elettrica come la nuova Nissan Leaf 30 kWh che ho provato sulle strade del Rally di Monte Carlo può servire come cura intensiva. Mi è bastato infatti arrampicarmi per quasi 70 km da Nizza al mitico Col de Turini (1.607 m s.l.m.) e scoprire solo in cima di avere quasi metà di pieno elettrico per capire che i 250 km di autonomia dichiarata sono possibili e possono soddisfare le esigenze di mobilità di quasi tutti. Anche affrontando salite e strade difficili è possibile immaginare una percorrenza superiore a molte altre elettriche e adatta agli spostamenti quotidiani in città.

Più autonomia, stesso spazio di carico

Chi già conosce le Leaf non troverà particolari differenze su questa versione 2016 con batterie da 30 kWh che è disponibile solo in versione Acenta o Tekna e si affianca alla 24 kWh. Nuovo è il colore marrone metallizzato e inedito è pure il sistema di infotainment NissanConnect EV che ha una versione aggiornata del navigatore, alert di manutenzione e funzione car finder. Tornando alla prova su strada devo dire che mi ha fatto un bell’effetto vedere sul computer di bordo la batteria al 100% e l’autonomia a 250 km, cosa che non capita spesso sulle EV. Il peso aggiuntivo di 21 kg dovuto alla nuova batteria Li-Ion non l’ho notato durante la guida che è come sempre fluida e all’occorrenza scattante grazie al noto motore elettrico da 109 CV che la spinge a 144 km/h e la fa accelerare da 0 a 100 km/h in 11,5 secondi. Le batterie più capienti della nuova Leaf 30 kWh offrono un’autonomia maggiore del 26%, ma il loro ingombro è rimasto uguale grazie alla maggiore densità dell’elettrolita solido contenuto nelle celle; in parole semplici significa che lo spazio di carico per i bagagli o quello a disposizione dei passeggeri non è cambiato e questo è davvero un bel risultato tangibile.

La paura di restare a piedi si allontana

La frenata della Leaf resta potente e strategicamente assistita dalla rigenerazione del motore elettrico, cosa che mi ha permesso di rallentare col freno motore ai semafori, in prossimità delle rotonde o lungo la discesa dal Col de Turini con l’aiuto del rapporto corto B (Brake) del cambio automatico con selettore elettronico. Per dare un’idea della capacità di recupero di questa Leaf vi basti sapere che in circa 30 km di discesa sono riuscito a ricaricare quasi un 15% di batteria. Certo, la compatta 5 porte elettrica giapponese prodotta nello stabilimento inglese di Sunderland non è un’auto da corsa e il rollio nelle curve prese in velocità resta nella media delle concorrenti tradizionali di segmento C, ma con un po’ di pratica si impara a gestirne le reazioni sempre prevedibili per ottenere quella guida fluida ed efficiente che una “Zero Emission” richiede. Nel traffico di città, in questo caso rappresentato dal breve e intenso tratto della Promenade des Anglais di Nizza, la Leaf si è dimostrata ampiamente a proprio agio, anche fra frenate e accelerazioni continue che – col piede leggero sull’acceleratore – influiscono poco sull’autonomia.

Da 28.990 euro con 8 anni di garanzia batterie

Un cenno infine al prezzo di questa nuova Nissan Leaf 30 kWh che va ad affiancarsi alla versione da 24 kWh ed è ordinabile dal mese di novembre 2015 ad un prezzo base di 28.990 euro per la versione Acenta Flex, ovvero con batteria a noleggio da 79 euro al mese. Proprio la batteria da 30 kWh è oggetto di una garanzia estesa che arriva ora a 8 anni o 160.000 km. L’acquisto completo di auto e batteria costa invece 34.800 euro nel caso della Nissan Leaf 30 kWh Acenta. Come le altre Leaf, anche la nuova 30 kWh è dotata di serie di due cavi di ricarica per collegarsi alla presa domestica Schuko (Modo 2, 10 A) e alle colonnine di ricarica pubbliche (Modo 3, 16 o 32 A); in quest’ultimo caso l’amperaggio cambia a seconda che l’auto sia dotata di caricatore interno da 3,6 kW o di quello da 6,6 kW opzionale, mentre di serie è la ricarica rapida DC (Modo 4) da 50 kW.

Fotogallery: Nissan Leaf MY 2016, restyling di autonomia

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