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MotoGP | Mugello, Prove: Bagnaia vola davanti ad un super Rins

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Francesco Bagnaia, Ducati Team

Il Mugello è stato il suo regno negli ultimi due anni e Pecco Bagnaia lo ha messo in chiaro nel turno pomeridiano del venerdì del Gran Premio d’Italia di MotoGP. Il pilota della Ducati è stato il solo capace di infrangere la barriera dell’1’45” ed ha fatto segnare il miglior tempo in 1’44″938, sfiorando il record del saliscendi toscano che già gli appartiene.

L’unico neo alla sua giornata è un potenziale impeding ai danni di Alex Marquez per il quale è finito sotto investigazione prima del time attack. Dunque, ora bisognerà attendere per vedere se i commissari decideranno di prendere dei provvedimenti nei suoi confronti.

Alle sue spalle, la Yamaha si è confermata la nota lieta della giornata, almeno con Alex Rins. I progressi fatti con il nuovo pacchetto aerodinamico omologato dopo il test svolto proprio in Toscana due settimana sembrano essere sotto agli occhi di tutti, perché il pilota spagnolo ha chiuso con il secondo tempo, a soli 273 millesimi dalla vetta. Il rovescio della medaglia è che invece il suo compagno Fabio Quartararo dovrà passare dalla Q1 domattina, perché non è riuscito a fare meglio dell’11° tempo, rimanendo beffato per appena 19 millesimi.

Nonostante una bella sventola alla Biondetti 1, nella quale ha letteralmente distrutto la sua GasGas Tech3, Pedro Acosta è tornato in pista senza particolari remore con la sua seconda RC16 ed è andato a prendersi la terza piazza a 388 millesimi, anche se per lui si trattava già della seconda caduta di giornata dopo quella di stamattina. Ancora una volta però la sua è l’unica KTM ad aver centrato la Q2, con Brad Binder che si è visto cancellare per track limits un tempo che lo avrebbe qualificato e si ritrova 13° e Jack Miller che invece è addirittura 17° davanti alla wild card Pol Espargaro.

L’altra sorpresa di giornata è stata Miguel Oliveira, che con la RS-GP di Trackhouse si è issato fino al quarto posto a poco più di quattro decimi, risultando la migliore delle Aprilia. Le due moto del team ufficiale comunque hanno staccato il pass per la Q2, anche se per appena un soffio: dopo miglior tempo di stamani, Maverick Vinales si è piazzato nono, giusto davanti al “Capitano” Aleix Espargaro. Dopo la grande performance di Barcellona invece Raul Fernandez questa volta non è andato oltre al 16° posto.

A sandwich tra le moto di Noale c’è un poker di Ducati che è capitanato dalla GP23 di Marc Marquez, che ha chiuso a 407 millesimi. L’otto volte campione del mondo ha preceduto le due GP24 di Enea Bastianini, risalito solo nel finale, e di Jorge Martin, fin qui parso meno brillante del solito. L’ultimo ad aver centrato la Q2 è stato Alex Marquez, bravo a sfruttare il traino del fratello Marc per firmare l’ottavo tempo.

Questo vuol dire che dalla Q1 invece dovranno passare anche i due portacolori della Pertamina Enduro VR46, con Fabio Di Giannantonio che ha chiuso 12° e Marco Bezzecchi che invece è 14°. Attardato però anche Franco Morbidelli, che segue il riminese in 15° posizione. Solo 19° la prima delle Honda, che è quella di Takaaki Nakagami, mentre Luca Marini chiude ancora una volta il gruppo, staccato di oltre 2″. Meglio di lui ha fatto anche la wild card dell’Aprilia Lorenzo Savadori, 22°.

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