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FE | Roadmap Gen 4: sarà un salto avanti più ampio del previsto

Sul calendario della Season 10 mancano ancora due doppi appuntamenti alla fine del mondiale, per un totale di quattro gare che assegneranno i tre titoli ancora in gioco, ovvero piloti, team e costruttori. Per quanto l’attenzione sia chiaramente ancora su un finale di campionato che ha ancora molto da dire, dietro le quinte la Formula E sta già lavorando per il futuro.

Il prossimo anno debutterà la Gen 3 Evo, l’evoluzione dell’attuale monoposto che dovrebbe garantire un salto di performance attorno ai due secondi grazie ad alcuni accorgimenti tecnici. Tuttavia, fra due anni arriverà la vera rivoluzione, quando scenderà in pista la Gen 4, una vettura da cui la Formula E si aspetta il più grande passo in avanti della storia della categoria elettrica sin dalla sua creazione.

I primi dettagli erano emersi già lo scorso anno con la pubblicazione dei vari tender, grazie a cui erano state svelate alcune caratteristiche della batteria, degli pneumatici, del telaio e del motore anteriore, in un primo quadro generale. Tuttavia, ora la FIA ha svelato la roadmap tecnica per la Gen 4, così come la fase di registrazione per i costruttori che voglio iscriversi al prossimo ciclo tecnico della categoria completamente elettrica. Non mancano le sorprese, per cui si potrebbe arrivare anche a pensare che la prossima generazione possa essere un salto più ampio di quel che era stato preventivato inizialmente.

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Nick Cassidy, Jaguar TCS Racing, Jaguar I-TYPE 6

Foto di: Andrew Ferraro / Motorsport Images

Aggiornamenti dopo due anni, anche sulle gomme

Come durante la Gen 3, di base anche il ciclo della Gen 4 dovrebbe durare quattro anni, dividendo però il periodo in due tronconi. I Powertrain della prossima generazione saranno ancora una volta omologati per i primi due anni e, in questo lasso di tempo, i team potranno migliorare i propri prodotti intervenendo solo via software.

Un aspetto da non sottovalutare perché le scuderie fanno della parte software un grande strumento per migliorare le prestazioni anche da un anno all’altro. Tuttavia, vi sono limiti difficili da superare lavorando solo sul software, in quanto riguardano direttamente alcuni componenti hardware. Ad esempio, in casa Mahindra attualmente il team indiano si deve scontrare con un Powertrain non solo sovrappeso rispetto ai rivali, ma anche meno efficiente delle unità di riferimento.

Per questo, come in Gen 3, anche in Gen 4 le case avranno l’opportunità di intervenire su alcuni elementi hardware dopo i primi due anni, in modo da dare la possibilità a tutti i costruttori di migliorare i rispettivi Powertrain e proseguire lo sviluppo con conoscenze utili da riversare in campo stradale.

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La Gen 3 EVO che debutterà nel 2025. Anche nella Gen 4 ci sarà una evoluzione intermedia

Foto di: FIA Formula E

Tuttavia, ad essere aggiornati dopo due anni non saranno solamente i motori sviluppati dai costruttori. Come nelle precedenti generazioni, anche la Gen 4 dopo due stagioni vedrà delle modifiche sul piano estetico, con una versione Evo che andrà a modificare alcuni aspetti per dare un nuovo look alla vettura.

A livello tecnico, invece, non vi dovrebbero essere novità, dato che l’energia utilizzabile in gara rimarrà attorno ai 55 kWh, a cui si aggiungerà quella reimmessa in vettura durante il pit stop di ricarica, che deve però essere ancora confermata. Anche con la futura “Gen 4 Evo” la potenza massima rimarrà di 600 kW in modalità qualifica e di 450 kW in gara.

L’unica differenza sul piano tecnico per le stagioni 15/ 16 dovrebbe essere la possibile introduzione di una nuova gomma da parte di Bridgestone con un grip aumentato del 5% rispetto a quella utilizzata nei primi due anni della generazione. Un aspetto che non era emerso nei tender con cui la Federazione aveva aperto la possibilità alle case di registrare la propria offerta per la fornitura degli pneumatici. Con una gomma che dovrebbe offrire più grip, miglioreranno di conseguenza anche per performance, tanto che la stessa FIA si aspetta un miglioramento dell’8% in termini di tempo sul giro rispetto a quelli che le vetture otterranno nella prossima stagione con le Gen 3 Evo.

Perché la Gen 4 può essere un salto più ampio del previsto

Sulla carta, il ciclo della Gen 4 dovrebbe durare 4 anni, tanto che i costruttori hanno firmato un accordo con la Formula E fino al 2030. Tuttavia, secondo quanto emerso nella roadmap tecnica diffusa dalla FIA recentemente, la Gen 4 potrebbe avere una vita più lunga di quanto previsto, con un consistente salto sul piano delle performance.

fe | roadmap gen 4: sarà un salto avanti più ampio del previsto

Batteria WAE per Gen3: con la Gen 4 potrebbe arrivare a 66 kW

Foto di: Andreas Beil

Sul tavolo vi è infatti la possibilità che la prossima generazione venga estesa di altri due anni, ovvero la Season 17 e 18. Per mantenere i costi, a livello di caratteristiche il telaio dovrebbe rimanere il medesimo utilizzato negli altri campionati disputati con la Gen 4 dal 2026 al 2030, ma cambierebbero tanti aspetti.

Ad esempio, la batteria passerebbe dai futuri 55kWh delle prime quattro stagioni a ben 66kW, dando maggior carica da sfruttare nell’ePrix. Infatti, per quanto sia vero che la potenza massima in qualifica non cambierà, quella in gara potrebbe salire dai 450 kW ai 600 kW, arrivando a equiparare quella sul giro secco. Allo stesso modo, vi potrebbe essere un altro salto marcato a livello di pneumatici, grazie a un ulteriormente aumento di grip attorno al 10% rispetto a quello della Season 15, quando debutteranno le gomme aggiornate con cui scenderanno in pista le “Gen 4 Evo”.

Inoltre, a livello di aerodinamica e bodywork dovrebbe esserci un altro rinnovamento del look con cui potrebbero arrivare maggiori performance: non bisogna dimenticare che con la Gen 4 debutteranno anche due pacchetti differenti a livello di carico, per cui vi sarà un percorso di apprendimento con cui poter migliorare ulteriormente il prodotto.

 

Stagione 13-14 Stagione 15-16 Stagione 17-18
Tempo qualifica (rispetto alla Stagione 11) -7% -8% -11%
Tempo gara (rispetto alla Stagione 11) tra -3% e -10% a seconda del tracciato tra -4% e -14% a seconda del tracciato tra -6% e -14% a seconda del tracciato
Energia in gara 55 kWh 55 kWh 66 kWh
Massima potenza in gara Fino a 450 kW Fino a 450 kW Fino a 600 kW
Telaio Spec Stagione 13 Spec Stagione 13 Spec Stagione 13
Aerodinamica Spec Stagione 13 Spec Stagione 15 Spec Stagione 17
Batteria Spec Stagione 13 Spec Stagione 13 Spec Stagione 17
Gomme Spec Stagione 13 +5% rispetto a Spec Stagione 13 +10% rispetto a Spec Stagione 15

A fornire un primo spunto del salto a livello di performance è proprio la FIA. Rispetto alla Season 11, la prima con la Gen 3 Evo, l’organo di governo si attende che nelle prime stagioni con la Gen 4 i tempi sul giro in qualifica possano calare del 7%, per poi scendere ulteriormente dell’1% con la Gen 4 Evo. Ben più marcato, invece, dovrebbe essere il passo in avanti nelle stagioni 17 e 18, perché si prevede che i tempi possano calare ulteriormente del 3% rispetto alla Season 15, ovvero l’11% in meno rispetto a quelli segnati il prossimo anno con la Gen 3 Evo.

Considerando che già l’evoluzione della Gen 3 garantirà un salto in avanti stimato attorno ai 2 secondi, nella Season 17 si potrebbe arrivare attorno a prestazioni simili a quelle della Formula 2 su un tracciato di riferimento come quello di Monaco.

Registrazione per la Gen 4: ecco le scadenze

Nelle ultime settimane già quattro costruttori hanno confermato la loro presenza nella Gen 4, ovvero la Nissan, Jaguar, Porsche e, infine, Lola. Tra gli attuali iscritti, al momento manca ancora la conferma da parte di ERT e di Stellantis, che sotto il suo ombrello ha sia il marchio DS che Maserati. Questi costruttori avranno tempo fino al 30 giugno per confermare la propria partecipazione, con Stellantis impegnata in valutazioni su come portare avanti la propria strategia in un settore in cui ha crede da molto tempo.

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Le auto sulla griglia di partenza prima della gara

Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images

Tuttavia, ciò non vuol dire che le registrazioni per la prossima generazione che si concludono a giugno precluderanno la possibilità a nuovi costruttori di fare il proprio ingresso in futuro, come si è già visto con Lola con la Gen 3, con il marchio britannico che debutterà nella prossima stagione a metà del ciclo tecnico.

Da tempo il desiderio della Formula E è quello di avere un costruttore asiatico, magari cinese, oppure statunitense, due mercati particolarmente importanti. Per quanto vi siano stati degli approcci negli anni con varie case, non si è arrivati a una soluzione concreta, ma nel caso qualche costruttore volesse fare il proprio ingresso durante la Gen 4 potrebbe farlo in ognuna delle stagioni previste dal ciclo. Per la Season 14 la scadenza per la registrazione è fissata al 31 gennaio 2026, mentre per la Season 15 il termine ultimo è il 31 gennaio 2027.

Proprio la Season 15 potrebbe rappresentare la stagione più adatta per fare il proprio ingresso, perché durante quel campionato i costruttori potranno apportare delle modifiche ai propri propulsori andando a omologare nuovi Powertrain. Di fatto questo darebbe l’opportunità a qualche casa di inserirsi nel mezzo del ciclo tecnico, quando la Formula E generalmente rinnova le proprie vetture, come avvenuto con Lola che ha scelto di debuttare assieme alla Gen 3 Evo.

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