La pre-stagione 2023, lontana dal portare soluzioni, ha lasciato un’enorme preoccupazione in seno a Honda di fronte alla mancanza di segnali di miglioramento nello sviluppo della RC213V, il prototipo con cui il marchio giapponese corre in MotoGP.
I risultati dei piloti Honda, con Marc Marquez e Joan Mir in primis, sono stati ricchi di mancanze. Il miglior tempo dei test di Portimao lo ha ottenuto il maiorchino (1’38”762), che ha concluso 13° a otto decimi dal leader Pecco Bagnaia. Marquez ha chiuso 14° a 16 millesimi da Mir. La moto sembra che non abbia margine.
Marc Marquez, Squadra Repsol Honda, Joan Mir, Squadra Repsol Honda
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A Gresini non è piaciuta molto la richiesta di Honda dell’ultimo momento e questo ha creato un piccolo conflitto che potrebbe ritardare il cambio di tecnici fino al Gran Premio di Spagna, che si disputa a Jerez il 1 maggio, in attesa di capire se il team italiano accetta di incorporare Cordoliani o preferisce un’alternativa diversa che gli presenterà Michelin.
Honda richiede un telaio a Kalex
Di fronte alla mancanza di soluzioni provenienti dal marchio di Tokyo, lo scorso anno Honda si è messa in mano al costruttore tedesco Kalex per produrre un forcellone di alluminio, un pezzo che Marc Marquez ha utilizzato per la prima volta nel test di Misano a settembre e che pian piano sono stati introdotti in tutte le RC213V, sostituendo il vecchio in carbonio prodotto da Honda.
La collaborazione di HRC con Kalex, il costruttore di moto nel mondiale Moto2, è andata ben oltre e, secondo quanto riporta Speedweek, starebbero lavorando a un telaio che si aggiunge al forcellone già utilizzato. Secondo le informazioni, il nuovo pezzo potrebbe essere pronto per i test di Jerez, che si svolgono il 1 maggio, poco dopo il Gran Premio di Spagna. Lì, il collaudatore HRC Stefan Bradl prenderà parte alle gara come wild card e potrebbe approfittare del weekend per iniziare a provare questo pezzo.
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