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Nuova Suzuki Swift, ecco come va la piccola giapponese

Rivista nel look (ma non nelle dimensioni), la nuova Swift ha più tecnologia e ADAS e un 3 cilindri più economo

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Quali caratteristiche deve avere un’auto come la Suzuki Swift? Deve avere le dimensioni giuste, essere pratica e avere dei bassi costi mantenimento. Questi sono tutti elementi che hanno caratterizzato la generazione uscente della compatta giapponese e che Suzuki punta a confermare anche nel nuovo modello.

Ci sarà riuscita? Per scoprirlo, abbiamo provato la nuova Swift tra le strade di Bordeaux, in Francia.

Esterni | Interni | Guida | Prezzi

Esterni

Partiamo dalle dimensioni, che sono un aspetto essenziale per chi ricerca un’auto di questo segmento. A tal proposito, ci sono buone notizie, con la nuova Swift che non si è “ingrossata” più di tanto. Rispetto al modello uscente, la Suzuki è più lunga e più alta di 1,5 cm (3,86 m e 1,5 m) e ha mantenuto la larghezza di 1,74 m, mentre il peso è stato sempre contenuto sotto i 1.000 kg.

Con questi numeri, quindi, la Swift promette di cavarsela molto bene nel traffico cittadino.

Suzuki Swift (2024)

La silhouette è molto simile alla Swift che era in concessionaria fino a poco tempo. Ci sono comunque dei cambiamenti importanti, con la calandra che è stata completamente ridisegnata e i fari full LED che sono più grandi e si allungano di più nei passaruota.

Riprogettato il gruppo ottico posteriore, mentre i cerchi in alluminio da 16” sono inediti. Infine, c’è da segnalare il colore di lancio della Suzuki, ossia il Frontier Blue Pearl Metallic. che è una sorta di omaggio alla città giapponese di Hamamatsu, la sede del brand.

Interni

L’abitacolo della Suzuki non ha subito una trasformazione radicale, ma è stato comunque ammodernato, con nuovi rivestimenti piacevoli all’occhio, anche se le plastiche sono dure. Al centro c’è un touchscreen da 9” compatibile con Apple CarPlay e Android Auto (anche wireless). Il quadro strumenti, invece, presenta un piccolo display LCD in mezzo.

Suzuki Swift 2024, gli interni

Il climatizzatore può essere manuale o automatico a seconda della versione. Praticamente invariata la capacità di carico, che resta sempre di 265 litri, con la possibilità di superare i 1.000 litri abbattendo la fila posteriore.

La posizione di guida è comoda, anche grazie alla buona imbottitura dei sedili (che sono riscaldabili di serie), mentre dietro si sta comodi in due.

Guida

Per il momento, la gamma motori della Swift è composta solo da un’unica scelta, ossia un 1.2 aspirato a benzina mild hybrid a 12 Volt da 83 CV. La potenza è la stessa della precedente Suzuki, ma il propulsore è diverso, dato che abbiamo 3 cilindri invece di 4.

La coppia è aumentata da 107 a 112 Nm per garantire una risposta più pronta ai bassi regimi, mentre l’abbinamento è a un cambio manuale a 5 marce (ma si può avere anche l’automatico CVT). L’auto è più vispa della precedente generazione ai bassi regimi, anche se riprese e accelerazioni da fermo non sono fulminee.

Interessante il discorso della trazione: la Swift può essere ordinata sia con le sole ruote motrici anteriori, oppure con la trazione integrale, in cui il 50% della potenza è inviato all’asse posteriore. Quest’ultima, però, è abbinabile esclusivamente al cambio manuale.

Suzuki ha rivisto tanto anche il telaio, intervenendo sulle sospensioni e sulla barra stabilizzatrice, giusto per fare qualche esempio. Il risultato è un’auto un più stabile e meno incline al rollio, a vantaggio della precisione in curva, ma a scapito di un assetto un po’ più rigido su dossi e avvallamenti.

Suzuki Swift: nello sviluppo, gli ingegneri si sono concentrati sulla nuova taratura degli ADAS e sugli interventi riguardanti il telaio

Passando ai sistemi di assistenza, questi sono stati ulteriormente affinati nella taratura e nel funzionamento per migliorare nel complesso l’esperienza di guida. La dotazione comprende il cruise control adattivo, il sistema di avviso dell’angolo cieco e la frenata d’emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti anche di notte.

Parlando di consumi, per questa versione manuale con trazione anteriore, Suzuki parla di 4,4-4,6 l/100 km. Valori che abbiamo raggiunto senza troppe difficoltà nel nostro test su strade principalmente extraurbane, col computer di bordo che in circa 80 km di prova ha segnato circa 4,1 l/100 km. Le emissioni di CO2 sono di 99 g/km e consentono così alla Swift di accedere alla soglia degli ecoincentivi con contributo massimo di 3.000 euro.

Prezzi

Il listino della Swift parte dai 22.500 euro della versione a trazione anteriore con cambio manuale a 5 rapporti e arriva fino ai 24.500 euro della 4WD manuale. In mezzo, ci sono i 24.000 euro dell’automatica a due ruote motrici.

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