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Mini Cooper – La quinta generazione parte dall’elettrico – VIDEO

mini cooper – la quinta generazione parte dall’elettrico – video

Mini Cooper – La quinta generazione parte dall’elettrico – VIDEO

60 anni di storia ed evoluzione sono condensati in un design fortemente identitario, ma allo stesso tempo molto diverso dal modello uscente. Lo stile si chiama “Charismatic Semplicity” e combina stilemi essenziali con tratti fortemente innovativi: il frontale punta di nuovo sulla grande mascherina ottagonale e sui fari ovali, gli sbalzi sono ridotti al minimo e il passo appare lungo, ma la coda è completamente nuova sia per il taglio dei fari, sia per quello del portellone. Sono inedite anche le maniglie a filo carrozzeria e mancano i classici allargamenti dei parafanghi e le cromature. I Led anteriori e posteriori sono inoltre disponibili in opzione in una variante che offre diversi temi grafici selezionabili dal guidatore. Il risultato è una carrozzeria con un Cx di 0,28, che permette di ottenere un’efficienza ottimale. A fronte di dimensioni molto simili a quelle attuali, infine, il bagagliaio offre una capienza variabile da 200 a 800 litri.

Come da tradizione, le personalizzazioni continuano a giocare un ruolo fondamentale nella filosofia Mini e per questo la Cooper propone quattro pacchetti: Essential con i loghi Vibrant Silver, Classic con specifiche combinazioni per gli interni, Favoured con griglia Vibrant Silver e Multitone Roof con design Spray-Tech e John Cooper Works con paraurti specifici, finiture nero lucido, stripe sul cofano e sedili sportivi con poggiatesta integrato.

Gli interni, già svelati negli scorsi mesi, sono un omaggio allo stile originale del 1959 di Alec Issigonis, rivisitato con i canoni attuali. Un unico display centrale Oled da 240 mm di diametro e un numero limitato di comandi fisici nella console centrale sono gli unici elementi d’arredo insieme al volante (e al piccolo head-up display opzionale) e anche i comandi della trasmissione automatica (almeno per l’elettrica) sono stati spostati sulla console per liberare lo spazio tra i sedili per i portabicchieri e la piattaforma di ricarica wireless. Il tessuto che ricopre la plancia può essere inoltre decorato con elementi luminosi proiettati dal retro del display centrale. Lo schermo tondo, chiamato Mini Interaction Unit, è gestito dal Mini Operating System 9, completo di connessione 5G e comandi vocali (con l’assistente classico o con il personaggio virtuale Spyke), propone i comandi della climatizzazione sempre in evidenza nelle sezioni laterali e una serie di temi grafici legati alle modalità di guida.

La Mini Cooper elettrica debutta in due versioni, denominate E ed SE: la Cooper E propone un motore da 184 CV e 290 Nm che permette di toccare i 100 km/h da fermo in 7,3 secondi e di percorrere 305 km nel ciclo Wltp con le batterie da 40,7 kWh. La Cooper SE, invece, arriva a 218 CV e 330 Nm: stacca un tempo di 6,7 secondi nello 0-100 e, secondo la Casa, arriva a percorrere 402 km grazie a un accumulatore da 54,2 kWh. La ricarica da wallbox è a 11 kW, mentre quella da colonnina rapida raggiunge i 75 kW per la Cooper E e i 95 kW per la Cooper SE: in entrambi i casi, bastano circa 30 minuti per passare dal 10 all’80% della carica.

Di base, la Mini Cooper elettrica propone tre Experience Modes denominate Core, Green e Go-Kart, mentre le altre modalità si aggiungono in base al powertrain e ai pacchetti opzionali: si tratta di Balance, Timeless, Vivid, Trail e Personal. Quest’ultima modalità, per esempio, permette di inviare dallo smartphone alla vettura delle immagini da utilizzare come sfondo dello schermo: l’auto, in tal caso, adatterà tutta l’illuminazione interna ai toni dell’immagine selezionata. In parallelo, i tecnici Mini hanno sviluppato 30 nuovi suoni abbinati alle funzioni e agli allarmi di bordo ed effetti specifici per le varie modalità di guida, compresa la riproduzione del suono del motore endotermico della Mini JCW e della Mini classica per creare un’inedita colonna sonora interna ed esterna.

Oltre agli Adas già noti, per la prima volta la Mini può essere equipaggiata conil Parking Assistant Plus, che sfrutta sensori e telecamere per gestire in totale autonomia le manovre e permette anche di guidare la vettura da remoto in spazi stretti attraverso lo smartphone. Quest’ultimo, volendo, sostituisce anche le chiavi tradizionali con la funzione Mini Digital Key Plus, con cui è possibile generare codici temporanei per condividere il veicolo. La Mini App, grazie alla connessione di bordo, consente anche di visualizzare da remoto le immagini delle telecamere esterne e di quella interna, oltre a permettere di scattare foto in tempo reale durante i viaggi.

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