Mazda MX-5 – 35 anni di sorrisi alla guida
Modifiche mirate. Oggi, superata quota 1.250.000 esemplari, la quarta generazione ha colto l’occasione del trentacinquesimo compleanno per rifarsi il trucco, con un occhio a tecnologia e comfort e uno al piacere di guida. La location scelta da Mazda per la prova delle ND MY24 (in entrambe le motorizzazioni: la 1.5 da 132 CV e la 2.0 da 184 CV) è stata la costa dalmata, con un percorso snodato tra mare e montagna, che ha esaltato il piacere di guida che da sempre caratterizza la MX-5.
C’è il anche il DSC-Track. A livello estetico, le principali novità riguardano i gruppi ottici: a Led quelli anteriori, rivisti nel design i posteriori. Inediti anche i cerchi di lega della 2.0 e il colore Aero Grey Metallic, che può essere combinato con l’allestimento Kazari: aggiunge interni rivestiti di pelle chiara scamosciata e capote in tinta. L’abitacolo offre un nuovo schermo da 8,8″ che supporta Android Auto e Apple Car Play in modalità wireless, mentre entrambe le motorizzazioni (a partire dall’allestimento Exclusive-Line) sono dotate della funzione DSC-Track, che ritarda l’intervento dei controlli di stabilità.
Addio alla 2.0. Per una buona notizia, ce n’è una cattiva: dalla fine di quest’anno, la MX-5 2.0 non sarà più commercializzata, per la difficoltà a ottemperare alle nuove norme antinquinamento: gli esemplari che la Mazda è riuscita a riservare per il nostro mercato hanno prezzi che vanno dai 37.350 euro della Exclusive-Line ai 41.250 della Homura. Per la 1.5, invece, si parte dai 32.400 euro della Prime-Line fino ai 38.650 della Homura. Per quanto riguarda la RF, ovvero la versione “targa” con tetto rigido ripiegabile, ai due estremi troviamo la 1.5 Prime-Line a 34.900 e la 2.0 Homura a 43.750.