La mamma ricorda Elena Aubry, morta in un incidente in moto: “Ciao mia piccola, oggi avresti compiuto 30 anni”
Elena Aubry oggi avrebbe compiuto 30 anni. La sua finita invece è finita a 25, sulla via Ostiense a Roma. Elena è caduta dalla sua Honda Hornet blu, a causa dell’asfalto dissestato ed è morta il 6 maggio 2018.
Questa la commovente lettera scritta dalla madre:
Ciao mia piccola Elena Ashley Aubry . Oggi avresti compiuto 30 anni. Oggi non saresti più “piccola” ma una donna, ancora più convinta e determinata di quello che sei sempre stata.
Mi chiedo come sarebbe il tuo viso, in cosa sarebbe cambiato rispetto a 5 anni fa, quando l’ho visto per l’ultima volta. Oggi riguardo le tue foto, sforzandomi di immaginare ciò che non si può immaginare.
Forse saresti anche una mamma? E quel piccolo avrebbe i tuoi occhi?… Nessuno può immaginare quanto scempio possa provocare il mozzare un ramo rigoglioso. Si distruggono con lui anche tutte le gemme e i frutti che avrebbe potuto generare. Uno scempio, una strazio incalcolabile. C’è da impazzire al solo pensarlo ma no, no, non dobbiamo impazzire. Non servirebbe a niente e non ci permetterebbe di combattere per impedire che “l’assurdo” accada ancora perché, amore mio, questo è un dolore intollerabile che devasta intere famiglie e “insulta” la vita.
Ma oggi non devo e non voglio pensare a questo. Oggi non sarà una giornata triste. Riprendo il pensiero di te e torna l’amore e la gioia. Guardo i tuoi occhi, quello sguardo che non sarebbe mutato mai, anche con il passare degli anni. Si dice che “gli occhi sono lo specchio dell’anima”. E qui c’è tutta la tua luce, amore mio. Quella luce “buona” che conosco da sempre. Quella non si è spenta mai e continua ad accarezzarci, tutti e à guidare me. Il suo raggio è amore che c’era e c’è, à dispetto di ogni morte.
E mi lega a te come una corda che non si può spezzare ed è la strada, la sola che congiunge la Terra al Cielo. Sai, pensando a questo, vivo seguendone la traccia e qualche tempo fa mi ha portata ad una piccola Cappella, ad Ostia, vicino a dove tu hai cambiato vita. È incredibile come l’Amore “attiri” Amore. Carla De Donato una donna “bella”, fuori e dentro, mi ha fatto conoscere questa realtà. Vi ho trovato una piccola comunità dove a partire dal Sacerdote Don Cosmo, si respira Amore, “semplicemente” amore. Non serve altro.
Buon compleanno amore mio, tra Cielo e Terra. Con te per sempre. Mamma. E così sia.
Il processo
Il 16 novembre il giudice deciderà se rinviare o meno a giudizio le sette persone che secondo l’accusa dovrebbero essere processate, mentre un’altra persona ha chiesto il rito abbreviato e dovrebbe essere condannato a due anni. La pm Laura Condemi aveva avanzato la richiesta di rinvio a giudizio per i sette nel corso dell’udienza preliminare del procedimento per la morte di Elena Aubry, che si è tenuta a inizio luglio del 2022.
Tra gli imputati, accusati di omicidio stradale in concorso, ci sono sei funzionari comunali e il responsabile della sorveglianza della ditta vincitrice dell’appalto per la manutenzione della strada (che ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato). È stato chiesto il rinvio a giudizio anche per il responsabile della ditta vincitrice dell’appalto.
La decisione del gup è attesa appunto per il 16 novembre, circa tre settimane dopo la data di nascita di Elena e quattro anni e mezzo dopo l’incidente mortale.
In collaborazione con Moto.it