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Non c'è tregua per Mirafiori: Stellantis posticipa la fine della cassa integrazione

A quanto pare i dipendenti soffriranno lo stop fino al 3 giugno e non più fino al 7 maggio come inizialmente era previsto

non c'è tregua per mirafiori: stellantis posticipa la fine della cassa integrazione

Nelle settimane precedenti Stellantis – esattamente come i suoi stabilimenti – era al centro di numerose discussioni. Uno dei diversi problemi che la società deve affrontare riguarda Mirafiori, che da tempo aveva messo in cassa integrazione i suoi dipendenti. Uno “stallo” che a quanto pare, invece di scadere il 7 maggio – come inizialmente previsto – si allungherà fino al 3 giugno. Lo annuncia la stessa azienda ai sindacati, riferendo che l’attività produttiva presso la Carrozzeria di Mirafiori non riprenderà prima di giugno.

Preoccupazione per Mirafiori

Una scelta che ha indubbiamento scosso e preoccupato. Si pensa a cosa sarà della fabbrica, considerato anche che lì vengono prodotte le Maserati e la 500 elettrica. Le motivazioni del prolungamento della cassa integrazione risiedono nella poca richiesta di auto elettriche, una problematica che si lega a doppio giro all’assenza di incentivi, un aiuto utile per sostenere le spese economiche di una vettura a zero emissioni, poiché più cara rispetto ai modelli a combustione interna. I sindacati, intanto, chiedono che sia messo in produzione, nello stabilimento di Mirafiori, un altro modello, al fine di attutire una situazione che potrebbe altrimenti decretarne la fine.

Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino, e Gianni Mannori, responsabile di Mirafiori per la Fiom Cgil, hanno detto che “questa fermata di un intero mese è l’ennesimo colpo duro per i lavoratori e per la città di Torino in generale, che vedrà peggiorare la situazione economica con inevitabili ricadute sull’indotto.”

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