Dacia Duster: un nome, una garanzia. Ma con la nuova generazione sarà sempre la stessa auto con il miglior rapporto qualità/prezzo?
La nuova Dacia Duster è stata ben accolta dalla clientela e, rispetto alla precedente generazione, la vettura cambia notevolmente, ma quali sono i punti deboli e forti della nuova Duster?
Abbiamo provato in anteprima la nuova Dacia Duster (qui per saperne di più), vettura che cambia sia all’esterno che all’interno sotto ogni punto di vista e che, grazie al Gruppo Renault, si aggiorna nel 2024 con la tecnologia del gruppo francese. Infatti, la nuova Duster può ora contare sulla piattaforma CMF-B e, oltre a nuove motorizzazioni, l’auto ora offre un volume interno maggiore rispetto alla precedente generazione, pur mantenendo la stessa lunghezza totale (pari a 4,34 metri).
Con un design che punta a forme più geometriche, la Duster offre sempre una certa solidità che l’hanno contraddistinta negli anni, ma rispetto alle precedenti generazioni ora integra anche la nuova brand identity del marchio: un risultato che, considerando il prezzo, al giorno d’oggi non è per niente scontato.
Posteriore nuova Dacia Duster
Gamma e prezzi
La gamma della nuova Duster si articola in quattro diversi allestimenti:
-
-
Expression: il prezzo di partenza sale leggermente a 21.400 euro e, come l’Essential, viene offerta a questo prezzo con l’alimentazione Bifuel GPL (disponibile anche Mild-Hybrid, Mild-Hybrid 4×4 e Full Hybrid). L’allestimento, rispetto all’entry-level, aggiunge alzacristalli elettrici posteriori, cerchi in lega da 17 pollici diamantati, computer di bordo da 7 pollici, display per l’infotainment da 10 pollici, retrocamera di parcheggio e sensore pioggia.
-
Journey: l’allestimento si rivolge a chi predilige l’eleganza discreta, il comfort e la tecnologia e, con un prezzo di partenza di 22.900 euro per l’alimentazione Bifuel, anche lei può essere scelta con la motorizzazione Mild-Hybrid e Full Hybrid (non è disponibile la variante 4×4). Inoltre, l’auto è equipaggiata con caricabatteria a induzione, clima automatico, fari fendinebbia, freni di stazionamento elettrico, key less entry, cerchi in lega da 18 pollici diamantati e retrovisori esterni ripiegabili elettricamente.
-
Extreme: se siete degli appassionati dell’attività all’aria aperta, l’allestimento extreme potrebbe fare al caso vostro e, tra l’altro, durante il 2024 Dacia dovrebbe rendere disponibile il pack sleep che permette di trasformare la propria Duster in un camper (simile a quello di Jogger, qui per avere più info). Il prezzo di partenza dell’allestimento è sempre 22.900 euro (come sull’allestimento Journey) con l'alimentazione Bifuel, ma è possibile scegliere anche la variante Mild-Hybrid 4×4 ad un prezzo di 26.900 euro (anche la Full Hybrid a 27.900 euro). Oltre agli accessori di serie presenti su Journey, vengono aggiungi il sedile conducente a regolazione lombare, sedile passeggero regolabile in altezza, accessori YouClip 3 in 1 (consente di fissare in modo pratico e sicuro molti accessori dedicati in punti chiave dell’abitacolo), barre tetto modulari, cerchi in lega da 17 pollici semi-diamantati con coprimozzo rame e vetri posteriori oscurati.
Interni nuova Dacia Duster
Manca il Diesel? Ni…
Parlando dei propulsori, tra le novità introdotte c’è il nuovo Mild-hybrid TCe 130: motore tre cilindri turbo da 1,2 litri dotato della tecnologia ibrida a 48 Volt, la quale usufruisce di una batteria da 0,8 kWh. Quest’ultimo supporta il motore termico in fase di avviamento e accelerazione, consentendo così di ridurre il consumo medio e le emissioni di CO2 di circa il 10%. Tuttavia, con questo propulsore, la Duster può essere scelta sia a trazione anteriore o integrale e, se desiderate acquistare quest’ultima, la versione ibrida leggera è prevista solo con il cambio manuale e non è prevista con il cambio automatico (secondo Dacia, un cambio automatico abbinato al powertrain Mild-Hybrid aumenterebbe i consumi in maniera troppo elevata).
Un’altra novità è il nuovo ibrido Full Hybrid 140, powertrain che conosciamo già molto bene nel Gruppo Renault e che, con la nuova generazione di Duster, viene messo a disposizione come scelta per tutti coloro che, forse, utilizzano la propria vettura in un percorso urbano/extraurbano e qualche volta all’anno usano l’auto per qualche viaggio. Il powertrain è composto da un motore benzina 4 cilindri da 1,6 litri da 94 CV, due motori elettrici (un motore da 49 CV e uno starter/generatore ad alta tensione), una batteria da 1,2 kWh e un cambio automatico elettrificato. Quest’ultimo è dotato di 4 rapporti per il motore termico e altri 2 per quello elettrico (questa tecnologia combinata è resa possibile dall’assenza di frizione). Il sistema permette di circolare in città fino all’80% del tempo in modalità 100% elettrica, di ridurre i consumi del 20% in ciclo misto e fino al 40% in ciclo urbano.
Come anticipato, l’opzione più richiesta da tutta la gamma Dacia è sicuramente la motorizzazione ECO-G 100 (GPL), capace secondo il costruttore di offrire fino a 1.400 km di autonomia, grazie a due serbatoi che hanno una capacità utile complessiva di circa 100 litri (50 litri di benzina e 50 litri di GPL). Molto probabilmente sarà richiesta da molti in Italia, soprattutto se la scelta è quella di risparmiare nel lungo periodo. Tuttavia, non è da escludere anche il powertrain Full Hybrid che, nonostante costi maggiormente (si parte da almeno 25.900 euro per l'ibrida), potrebbe dire la sua se viene utilizzata principalmente nei tratti urbani/extra-urbani.
Una mancanza sollevata da molti è il motore diesel che, secondo quello che abbiamo visto con la prova della variante 130 Cv 4×4, sembra che Dacia sia riuscita a “bypassare” tutte le possibili problematiche che si potevano presentare con le motorizzazioni benzina nell’uso off-road, grazie anche l'elettrificazione (leggera) della vettura. Inoltre, se non esiste più il diesel c’è anche un motivo ben preciso: il rispetto dei valori di ossido di azoto in vigore da settembre (Euro 6e) sarebbe troppo complicato secondo Dacia e, per non superare i valori massimi imposti dall’UE di CO2, l’auto non sarà proposta – proprio per questo motivo – con il cambio automatico.