- Questioni “tecniche” dietro lo slittamento dell’entrata in vigore
- Come saranno i nuovi incentivi
- Fasce e importi dell’incentivo
Incentivi auto
Gli incentivi auto 2024 continuano a farsi attendere. Dopo l’annuncio di diverse settimane fa da parte del governo del rinnovamento della misura di sostegno all’acquisto di un’auto nuova, con tanto di dettagliato piano degli incentivi presentato lo scorso 1° febbraio, gli incentivi sono ancora “bloccati” in una fase di stallo.
Un ritardo, quello relativo alla possibilità di utilizzare il nuovo ecobonus 2024, che sta paralizzando il mercato. L’attesa dell’effettiva disponibilità dei nuovi incentivi per le auto è lunga tanto per i potenziali acquirenti, che stanno aspettando il contributo statale per comprare la nuova auto, quanto per le Case auto, con le vendite frenate da questa situazione di stallo, che a più riprese e in più occasioni hanno sollecitato il governo a fare presto.
Questioni “tecniche” dietro lo slittamento dell’entrata in vigore
Un ulteriore step necessario sarà l’aggiornamento della piattaforma Ecobonus. Tutti questi passaggi fanno si che al momento la tempistica di pubblicazione del relativo Dpcm sia ancora incerta, con la possibilità che l’entrata in vigore degli incentivi auto 2024 possa slittare anche oltre la metà di aprile.
Come saranno i nuovi incentivi
Il nuovo schema di incentivi è già noto da tempo, con tanto di fasce e contributi definiti che possono arrivare a un massimo di 13.750 euro. L’ecobonus 2024 rimodulato prevede uno stanziamento complessivo di 950 milioni di euro, di cui 793 per le auto. La parte più consistente, pari a 403 milioni, sarà destinata ai veicoli nella fascia tra 61 e 135 gr. di CO2 per km. Altri 150 milioni andranno alle ibride plug-in tra 21 e 60 g/km, mentre 240 milioni sono riservate alle vetture nella fascia 0-20 g/km, tipicamente le elettriche.
Il nuovo piano conferma la possibilità di rottamazione della auto dalla categoria Euro 0 alla Euro 4, aggiungendo anche le Euro 5 in caso di acquisto di elettriche o ibride plug-in. Prevista poi una maggiorazione del 25% del bonus statale per i meno abbienti (con Isee fino a 30.000 euro), dalla quale sono però escluse le vetture della fascia 61-135 kg. Fissato anche il limite di prezzo per poter accedere all’incentivo: fino a 35.000 euro (Iva esclusa) per elettriche ed endotermiche nella fascia 61-135 g/km, fino a 45.000 euro (Iva esclusa) per le ibride plug-in.
Fasce e importi dell’incentivo
Fascia 0-20 g/km (limite prezzo limite fino a 35.000 euro IVA esclusa)
– Rottamazione fino ad Euro 2 11.000 euro (13.750 euro)
– Rottamazione Euro 3 10.000 euro (12.500 euro)
– Rottamazione Euro 4 9.000 euro (11.250 euro)
Fascia 21-60 g/km (limite prezzo limite fino a 45.000 euro IVA esclusa)
– Rottamazione fino ad Euro 2 8.000 euro (10.000 euro)
– Rottamazione Euro 3 6.000 euro (7.500 euro)
– Rottamazione Euro 4 5.500 euro (6.875 euro)
Fascia 61-135 g/km (limite prezzo limite fino a 35.000 euro IVA esclusa)
– Rottamazione fino ad Euro 2 3.000 euro
– Rottamazione Euro 3 2.000 euro
– Rottamazione Euro 4 1.500 euro