Il primo colpo di scena si è verificato ancor prima dei 160 minuti di gara, con la Cadillac #31 di Action Express che era in pole position costretta a partire dalle retrovie dopo un incidente nel warmup mattutino.
Durante il giro di lancio, un’altra GTP ha avuto problemi con la BMW #25 del Team RLL di Connor De Phillippi uscita di pista, con conseguente ingresso della Safety Car. Quando finalmente è sventolata la bandiera verde, Campbell sulla Porsche-Penske #7 ha mantenuto il primato.
Purtroppo, il gruppo di 46 piloti non ha fatto molta strada. Nel tentativo di recuperare, De Phillippi è andato a sbattere contro il muro di cemento finendo con il ritirarsi. La BMW gemella del Team RLL in mano a Philipp Eng è andata successivamente nel prato alla curva 5 spinta dalla Porsche-JDC Miller di Mike Rockenfeller mentre lottavano per la posizione. La #24 in seguito ha accusato un problema e perso diversi giri.
Photo by: Geoffrey M. Miller / Motorsport Images
Le cose sono state molto più tranquille in GT, con l’Aston Martin Vantage GT3 #23 di Alex Riberas in testa ai GTD PRO e Madison Snow sulla BMW #1 della Paul Miller Racing leader della GTD.
La Mercedes AMG GT3 #57 di Russell Ward (Winward Racing) è andata in testacoda, ma è riuscita a rientrare ai box senza FCY.
La Aston Martin di Heart of Racing è scivolata indietro di un paio di posizioni durante il primo giro di soste, con la Mercedes #79 di Daniel Juncadella (WeatherTech Racing) e Jordan Taylor con la Corvette Racing #3 a superarla.
La situazione è stata per lo più tranquilla nelle classi-prototipo inferiori: la Oreca #52 della PR1 Mathiasen Motorsports si è piazzata saldamente al comando in LMP2 e la Ligier #33 di Sean Creech Motorsport ha fatto lo stesso in LMP3.
La giornata difficile di Sims è peggiorata ulteriormente, con un altro testacoda al volante della Cadillac #31.
Juncadella è stato il primo dei leader della GTD Pro a rientrare ai box, sostituendo Jules Gounon, poi è toccato alla Corvette di Antonio Garcia e all’Aston #23 di Ross Gunn, che hanno quindi proseguito il duello per la testa della corsa. Gunn ha sbandato mentre cercava di stare all’esterno di Garcia e il duo è entrato in contatto poco dopo mentre il pilota della Vantage cercava di riprendere la posizione.
Sfortunatamente, la loro battaglia non è durata molto perché la direzione gara ha penalizzato il team Corvette con un drive-through per non aver rispettato il tempo minimo di rifornimento.
Photo by: Art Fleischmann
La Liger LMP3 #74 della Riley leader di campionato è uscita di pista con Josh Burdon al volante, seppur senza colpire le barriere.
A soli 20′ dalla fine, l’Acura #60 della Meyer Shank Racing affidata a Tom Blomqvist ha ridotto il distacco da Nasr a cinque secondi. In seguito, il brasiliano ha riguadagnato molto nel traffico consentendo alla Porsche #7 di conquistare la vittoria.
L’Acura-MSR è stata costretta ad accontentarsi del secondo posto, mentre l’Acura #10 di WTR si è piazzata terza e più lontana.
La Oreca-PR1 Mathiasen Motorsports vince la LMP2 con Ben Keating e Paul-Loup Chatin, la Riley conquista la vittoria in LMP3 con Burdon e Gar Robinson.
In GTD Pro, la Aston di Heart of Racing trionfa con Gunn e Riberas, imitata dalla BMW #1 della Paul Miller Racing in GTD con Snow e Bryan Sellers.