Gruppo BMW – A Lipsia parte la produzione della Mini Countryman elettrica
Investimenti e numeri. Negli ultimi anni, il costruttore bavarese ha investito circa 1,6 miliardi di euro per ammodernare e rinnovare i vari reparti della fabbrica (carrozzeria, verniciatura, assemblaggio o logistica) e quindi porre la basi per aumentare la capacità produttiva fino a 350 mila unità l’anno, 100 mila in più rispetto al passato. Nel 2024, a fare la parte del leone sarà proprio la Countryman: la produzione salirà fino a quasi 500 unità al giorno, che si aggiungeranno alle circa 800 BMW già oggi prodotte. Per sostenere l’aumento dei volumi, la direzione aziendale conta di assumere 900 lavoratori e di portare l’intera forza lavoro a superare i 7 mila dipendenti entro la fine dell’anno (quando è stato aperto nel 2005, l’impianto aveva meno di 2.600 operai). L’ampliamento degli organici è legato anche all’assegnazione di nuove attività industriali. Per esempio, l’impianto copre tutte e tre le fasi del processo produttivo delle batterie di ultima generazione all’interno degli spazi una volta dedicati alle BMW i3 e i8: dal rivestimento delle celle alla realizzazione dei moduli fino all’assemblaggio dei pacchi. Solo in un capannone da 61 mila metri quadrati sono presenti due linee in grado di produrre fino a 300 mila accumulatori l’anno. Inoltre, grazie a 900 milioni di euro di investimenti, è stata aumentata la produzione di componenti destinati a modelli di altre fabbriche come le BMW iX1, iX2, i4, i5 e iX.