Il nuovo marchio Enilive per la mobilità sostenibile
Eni sustainable mobility diventa Enilive: gli obiettivi
“Enilive ha l’obiettivo di fornire servizi e prodotti progressivamente decarbonizzati per la transizione energetica”, spiega la nota Eni. Il gruppo vuole accelerare il percorso verso la riduzione delle emissioni lungo il loro intero ciclo di vita, contribuendo all’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality al 2050 anche attraverso gli asset industriali che includono le bioraffinerie di Venezia e di Gela, la bioraffineria St. Bernard Renewables LLC (joint venture partecipata al 50%) in Louisiana (Stati Uniti d’America), 22 impianti per la produzione di biometano in Italia, oltre ai nuovi progetti, attualmente in fase di valutazione, per due nuove bioraffinerie a Livorno e a Pengerang (Malesia). Eni Sustainable Mobility prevede di aumentare la propria capacità di bioraffinazione, dalle oltre 1,6 milioni di tonnellate attuali, a oltre 3 milioni di tonnellate/anno entro il 2025 e di superare i 5 milioni di tonnellate/anno entro il 2030.
Eni Sustainable Mobility è direttamente controllata da Eni, che ne detiene il 100% del capitale sociale.
Enilive: perché il cambio di passo
Il nuovo brand si inserisce così nel sistema di marchi che Eni ha lanciato negli ultimi due anni, tingendosi di un colore nuovo e dotandosi di un segno grafico che ne dichiara il campo di azione, il ruolo all’interno del percorso di decarbonizzazione e nella strategia complessiva per la transizione energetica di Eni.