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Douai, come la fabbrica di monovolume è diventata "ElectriCity"

Lo stabilimento nato con la Renault 5 e diventato casa di Scenic ed Espace presto produrrà la nuova R5 elettrica e avrà una gigafactory

La regione dell’Alta Francia, chiamata così perché è la più settentrionale del Paese, è considerata una sorta di “Motor Valley” francese. Qui sorgono alcuni dei più importanti stabilimenti che i vari costruttori transalpini, più qualche “straniero” come Toyota, hanno eretto dagli Anni ’60 in poi.

Renault, in particolare, ne possiede tre diventati fulcro del piano strategico “Renaulution”, che proprio qui, tra quello principale di Douai e quelli di Maubeuge e Ruitz, sta creando la sua “ElectriCity”, l’area in cui prende forma la gamma 100% elettrica di domani.

Grandi… volumi

La fabbrica di Douai sorge nel 1970, contemporaneamente a quella della vicina Ruitz che è dedicata alla produzione di cambi e trasmissioni. Avviata inizialmente con il compito di sfornare lamierati per gli altri siti, affianca presto lo stabilimento di Flins nella produzione della piccola Renault 5 per poi passare a modelli medi e compatti come le Renault 14, 9 e 11, 21, 19.

Renault 5 (1972)

Quando nel ’95-’96 alla Renault 19 succede la Megane, che introduce la novità della variante monovolume Scenic, Douai diventa il polo specializzato in questa particolare nicchia di modelli compatti a vocazione familiare, che si rivelerà un grande successo. Accoglie e porta dunque avanti anche le successive generazioni insieme ad alcune varianti della stessa Megane e, in tempi più recenti, all’ultimo Espace V e alla Talisman.

Gruppo Renault, il piano strategico Renaulution

Il fulcro della ElectriCity

Nel 2018, Renault sceglie Douai per ospitare il prossimo avvio della produzione di una nuova generazione di modelli elettrici costruiti su una piattaforma sviluppata nell’ambito dell’alleanza con Nissan e oggi allargatasi con l’ingresso di Mitsubishi.

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L’annuncio del piano Renaulution viene dato soltanto a inizio 2021, poco dopo l’inizio del processo di conversione con cui Douai, Ruitz e Maubeuge (dove si costruscono multispazio e van compatti della famiglia Kangoo), diventano parte di un unico complesso produttivo coordinato chiamato ElectriCity.

Le nuove linee di assemblaggio di di Douai

Nel caso di Douai, il passaggio dalla produzione di modelli endotermici a quella di vetture elettrificate rende necessario riorganizzare e ristrutturare i locali delle linee di assemblaggio per installare una catena da 400 postazioni e nuove attrezzature automatizzate.

Appena il 20% delle precedenti strutture viene mantenuto, ma alla fine i 38.000 metri quadri dell’edificio principale riescono a ospitare, oltre alla nuova linea più moderna e razionale, anche un’area per l’assemblaggio dei pack batterie.

Flessibilità più che quantità

Il piano globale di Renault non punta sull’aumento della produzione ma sulla creazione di valore da conservare nel tempo (di qui l’inziativa “Re-Factory” per il recupero, la conversione, l’aggiornamento e il riciclaggio dei veicoli più datati). Per questo gli investimenti non puntano tanto a incrementare la capacità della fabbrica bensì la sua flessibilità.

Tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, in sole sette settimane, la linea di produzione delle carrozzeria e quella di assemblaggio sono dunque rese in grado di ospitare veicoli con motori tradizionali, elettrificati oppure interamente elettrici. Questo per portare avanti il passaggio graduale alle zero emissioni senza ulteriori riorganizzazioni, secondo le diverse richieste dei mercati ma conservando il ritmo dei 60 veicoli l’ora.

Le innovazioni-chiave sono le piattaforme di montaggio ad altezza variabile, che permettono di installare interni e altri componenti per qualunque modello e carrozzeria regolando l’altezza di lavoro da 20 a 130 cm con la massima comodità ed ergonomia per gli addetti. In più, la sostituzione del vecchio sistema di illuminazione con uno interamente a Led ha consentito un primo abbattimento dei consumi energetici.

Anche la logistica è rivista con la ricollocazione dei magazzini ricambi e alla preparazione di kit di assemblaggio che accelerano il processo costruttivo. Inoltre, i supporti per gli attrezzi sono integrati nella linea stessa e seguono le vetture in fase di costruzione e i vari componenti distribuiti da robot automatizzati, trovandosi sempre al posto giusto.

La produzione della Megane elettrica

In meno di due anni, dalla nuova linea escono circa 3.000 Megane E-Tech Electric (di cui appena 600 nel 2021) e nei prossimi anni a questa si aggiungeranno nuovi modelli piccoli e compatti come la Renault 5 elettrica in arrivo nel 2023 e la nuova Scenic anch’essa elettrica anticipata da una recente concept car.

Renault programma di arrivare entro il 2025 a portare la produzione complessiva della ElectriCity a 480.000 veicoli elettrici l’anno e dal 2024, in collaborazione con i partner di AESC, intende avviare proprio accanto a Douai una gigafactory per la produzione di batterie.

La scheda di Douai

Inaugurazione 1970
Proprietà Renault Group
Collocazione Douai, Haute France, Francia
Superficie complessiva 320.000 metri quadri di cui 88.000 coperti da edifici
Dipendenti impiegati oltre 2.300
Capacità produttiva oltre 150.000 veicoli l’anno
Altre attività
Modelli attualmente prodotti Renault Scenic, Megane E-Tech Electric, Espace,
Modelli storici più importanti prodotti Renault 5, 14, 9, 11, 21, 19, Megane, Megane Coupè-Cabriolet, Scenic (tutte), Espace V, Talisman (terminata a febbraio 2022)
Modelli di prossima produzione Renault 5 E-Tech Electric (2023) , nuova Scenic elettrica

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